Glossario di Metallurgia
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-B02 - Glossari - Pag. ATS-B02.03
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Definizione di Glossario
Il termine glossarium (o glosarium) ha la sua prima attestazione in Gell. 18, 7, 3 (vos philosophi... glossaria namque colligidis et lexidia, res taetras et inanes et frivola), dove è adoperato semplicemente come diminutivo di glossa (cf. Th. l. L. VI 2, 2108); ma è nel Medioevo che passa a designare in maniera specifica una raccolta di vocaboli arcaici, oscuri o caduti in disuso, ordinati secondo criteri e fini particolari e convenientemente spiegati con altre parole più comuni e comprensibili o con locuzioni appartenenti al linguaggio corrente. In questa accezione di glossarum collectio si trova per la prima volta, oltre che nell’incipit del cod. Bern. A 91 nr. 18, in Papias (sec. XI), che ne dà questa definizione: unde glossarium dictum, quod omnium fere partium glossas contineat.
Glossario di Metallurgia
A - B - C - D - E - F - G - I - L - M - N - O - P - R - S - T - VNota: Per ogni termine, si segnala la pagina di riferimento.
Fabbricazione del ferro descritta nella "The Popular Encyclopedia" vol.VII, pubblicata nel 1894
ACCIAIO AL CARBONIO (Metallurgia dell'acciaio)
Acciaio costituito essenzialmente da ferro e carbonio senza altri elementi intenzionalmente aggiunti.
G08.03 - Principali tipi di Leghe
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
ADDOLCIMENTO
PER INVECCHIAMENTO (Meccanica delle Leghe)
Spontanea diminuzione di resistenza e di durezza che avviene a temperatura
ambiente in alcune leghe
ATMOSFERA (Chimica delle Leghe)
Atmosfere particolari sono utilizzate per proteggere la superficie del metallo o per modificare l’attività chimica degli elementi sulla superficie, in modo da aggiungere o rimuovere carbonio, azoto, idrogeno, e per aggiungere alcuni elementi quali cromo, silicio etc
G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
AUSTEMPERING (Chimica delle Leghe)
In alcuni acciai, per alcuni livelli di durezze, la bainite presenta una maggiore tenacità delle strutture bonificate.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
AUSTENITE (Chimica delle Leghe)
E’ il nome di una struttura e non indica nulla a proposito della composizione chimica. E’ la struttura dalla quale tutti i trattamenti termici di tempra devono partire.
AUSTENITIZZAZIONE (Chimica delle Leghe)
Senza ulteriori indicazioni, il termine fa riferimento all’austentizzazione completa.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
BAINITE (Chimica delle
Leghe)
Costituente
strutturale formato da
BONIFICA (Fisica, Meccanica e chimica dei Metalli)
Trattamento termico costituito dalla sequenza di tempra seguita da rinvenimento.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
CALORE LATENTE (Fisica dei Materiali)
Energia
termica assorbita o rilasciata quando una sostanza è sottoposta ad un cambiamento di fase.
G01.09 - Proprietà
fisiche dei Materiali e dei Metalli
CARBONIO LIBERO (Chimica dei Materiali)
Indica la frazione di carbonio in un acciaio oppure in una ghisa presente sotto forma di grafite.
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
CARBONIO TOTALE (Chimica dei Materiali)
Ammontare complessivo del carbonio in una lega a matrice ferrosa, costituito dalla sommatoria del
Carbonio libero e del carbonio legato.G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
CARBONITRURAZIONE (Fisica e Chimica dell'Acciaio)
Trattamento termico degli acciai che consiste nell’arricchimento superficiale in carbonio ed azoto da una atmosfera ricca di questi elementi, in condizioni più vicine a quelle di cementazione.
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
CARICO DI SNERVAMENTO (Meccanica dei Metalli)
Sollecitazione alla quale il metallo mostra una evidente deviazione dalla proporzionalità fra sollecitazione e deformazione. Uno scostamento dello 0,2% è solitamente utilizzato per diversi metalli.
CEMENTAZIONE (Chimica delle Leghe)
CEMENTITE (Chimica del Ferro)
F01.04.000 - Analisi chimiche per i materiali
F01.04.012 - Analisi chimiche per i materiali: Riassunto delle tecniche
CRESCITA DEL GRANO (Chimica dei Materiali e dei Metalli)
CRICCA (Chimica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
La presenza di questa discontinuità in un manufatto sollecitato implica all’apice della cricca l’incremento delle sollecitazioni locali.
CRICCATURA INTERGRANULARE (Chimica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli) CRICCA o frattura che si verifica fra i grani o i cristalli in un aggregato policristallino.
CRICCATURA TRANSGRANULARE (Chimica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Cricca o frattura che ha luogo attraverso un cristallo o i grani.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
CRISTALLIZZAZIONE (Chimica dei Materiali)
(1) Separazione di una fase solida cristallina, solitamente mediante raffreddamento da una fase liquida.(2) Termine talora utilizzato erroneamente per spiegare le fratture causate da sollecitazioni a fatica.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
CUORE (Chimica e Fisica dell'Acciaio)
Parte interna di un acciaio la cui composizione non cambia in un trattamento termochimico di diffusione.
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
CURVA DI RAFFREDDAMENTO (Chimica e Fisica dei Materiali e dei Metalli)
Una curva che mostra la relazione fra tempo e temperatura durante il raffreddamento del metallo.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
DECARBURAZIONE (Metallurgia dell'Acciaio)
Processo (solitamente involontario ed indesiderato) di rimozione del carbonio dalla superficie di un acciaio, nel caso in cui sia posto a contatto con determinate atmosfere, solitamente ad elevata temperatura.G08.03 - Principali tipi di Leghe
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
DISOSSIDAZIONE (Chimica dei Metalli)
(1) Rimozione di ossigeno da un bagno metallico fuso mediante l’impiego di opportuni disossidanti.(2) Talora si riferisce alla rimozione di elementi indesiderati oltre all’ossigeno mediante l’introduzione di elementi o composti che reagiscono con loro rapidamente
(3) Nella finitura dei metalli, la rimozione di film di ossidi dalla superficie metallica mediante reazioni chimiche oppure elettrochimiche.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
DISSOCIAZIONE (Chimica dei Materiali)
Rottura di un composto chimico in composti più semplici oppure in elementi. Uno degli esempi più comuni è la dissociazione dell’ammoniaca (NH3) in azoto ed idrogeno.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
DISTENSIONE (Chimica e Fisica dei Materiali)
Riscaldamento ad una temperatura tale da ridurre gli sforzi interni, seguito da un raffreddamento lento in modo da minimizzare il rischio di formare nuovamente sforzi interni.
DOPPIO INVECCHIAMENTO (Chimica e Fisica dei Materiali)
Impiego di due differenti temperature di invecchiamento per controllare il tipo di precipitati da una matrice sovrassatura, in modo da ottenere le proprietà desiderate.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
DOPPIO RINVENIMENTO (Chimica e Fisica dell'Acciaio)
Trattamento nel quale un acciaio temprato è sottoposto a due cicli completi di Rinvenimento, solitamente alla stessa temperatura, in modo da assicurare il completamento delle trasformazioni e da promuovere la stabilità della microstruttura risultante.
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
DUTTILITA’ (Fisica e Meccanica dei Metalli)
Capacità del metallo di deformarsi plasticamente senza fratturarsi, misurata dall’allungamento oppure dalla riduzione dell’area del tratto utile durante la prova di trazione.
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
DUREZZA SECONDARIA (Fisica e Meccanica dei Metalli e dell'Acciaio)
Durezza più elevata sviluppata da alcuni acciai legati quando vengono raffreddati dalla temperatura di rinvenimento. Fragilità al rinvenimento.
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
INDICE
ENERGIA DI IMPATTO (Fisica e Meccanica dei Metalli)
Quantità di energia richiesta per fratturare un metallo, solitamente misurata mediante prove Charpy o Izod. Il tipo di provino e le
condizioni di prova influenzano notevolmente i valori ottenuti e quindi devono essere precisati.
EUTETTICO (Chimica dei Materiali e delle Leghe)
(1) Reazione isotermica reversibile nella quale una soluzione liquida si trasforma mediante raffreddamento in due o più soluzioni solide intimamente miscelate. Il numero di fasi solide ottenute è pari a quello dei componenti del sistema.(2) Una lega avente la composizione indicata dal punto eutettico nel diagramma di equilibrio.
(3) Struttura di una lega costituita da una miscela di soluzioni solide che si formano mediante reazione eutettica.
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
FATICA (Meccanica dei materiali e dei metalli)
Rottura che avviene mediante propagazione di una cricca sollecitata ripetutamente mediante carichi che non inducono, singolarmente, macroscopiche deformazioni.
FATICA TERMICA (Meccanica dei materiali e dei metalli)
Frattura causata dalla presenza di gradienti termici variabili nel tempo in modo da ottenere degli sforzi ciclici nella struttura.
FERRITE (Chimica del ferro)
E’ il nome dato alla soluzione solida nella quale il ferro alfa (CCC) svolge il ruolo di solvente. La ferrite denomina una struttura e NON una composizione.
FERRITE ACICULARE (Chimica del ferro)
Ferrite fortemente substrutturata non equiassica che si forma a seguito di un raffreddamento continuativo ad una temperatura leggermente superiore all’intervallo relativo alla formazione di bainite superiore.
FERRITE LIBERA (Chimica del ferro)
Ferrite ottenuta direttamente dalla decomposizione di Austenite ipoeutettoidica durante il raffreddamento, senza la contemporanea formazione di cementite, indicata anche come ferrite proeutettoidica.
FISSAGGIO (Fisica dei materiali)
Operazione che implica il posizionamento di manufatti che debbono essere trattati termicamente in apparati che impediscono le distorsioni legate alle variazioni di temperatura.
FORMABILITA’ (Meccanica dei metalli)
Valuta la facilità con la quale un metallo può raggiungere la forma desiderata mediante deformazione plastica.
FORNO CONTINUO (Metallurgia dei Metalli)
Forno utilizzato per trattamenti termici che progrediscono continuamente, con il metallo che entra da un lato e fuoriesce dall’altro. G09.01 - Produzione dell'Acciaio
(Chimica dell'acciaio)
Infragilimento caratteristico degli acciai altoresistenziali dovuto al Rinvenimento per temperature comprese fra 200 e 400 °C, è ritenuto essere il risultato dell’effetto combinato della precipitazione della Cementite ai bordi grano della primitiva Austenite (quella poi trasformatasi in F Martensite) e la segregazione di impurezze negli stessi siti.
FRATTURA DUTTILE (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Frattura caratterizzata da una evidente deformazione plastica del metallo e che procede mediante consumo di una notevole quantità di energia. Opposto della frattura fragile.
FRATTURA GRANULARE (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Tipo di superficie irregolare prodotta a seguito della rottura di un metallo, caratterizzata da una morfologia ruvida e granulosa, da contrapporre alla morfologia liscia, setosa oppure fibrosa.
Può essere classificata in transgranulare oppure intergranulare.
Questo tipo di frattura è spesso denominata “frattura cristallina”. Da comparare con la frattura “fibrosa” oppure “setosa”.
FRATTURA INTERGRANULARE (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Frattura fragile di un metallo nella quale la frattura si verifica fra i grani, o i cristalli, che formano il metallo.
H01.14 - Meccanica della frattura
H01.15 - Meccanica della frattura nella Campana
GHISA (Lega metallica)
Termine generico che indica un’ampia famiglia di leghe ferrose per getti nelle quali il tenore di carbonio supera la solubilità del carbonio nell’AUSTENITE alla temperatura eutettica.
La maggior parte delle ghise contiene almeno il 2% di carbonio, più silicio e zolfo, e possono o meno contenere altri elementi di lega.
Si possono suddividere in
ghise grigie,
ghise bianche,
ghise malleabili,
ghise sferoidali,
ghise legate.
G11.01 - Generalità e tipi di Ghise
GHISA BIANCA (Lega metallica)
Ghisa che solidifica secondo il diagramma di fase metastabile, nella quale il carbonio di presenta in forma legata come cementite. Può essere ottenuta riducendo il tenore di Si e di altri elementi grafitizzanti, oppure aumentando la velocità di solidificazione e di raffreddamento.Caratterizzata da elevatissima fragilità, è il materiale di partenza per la produzione di ghise malleabili.
G11.01 - Generalità e tipi di Ghise
G11.02 - Proprietà della Ghisa
GHISA GRIGIA (Lega metallica)
Ghisa che solidifica secondo il diagramma di fase stabile, nella quale il carbonio di presenta in forma libera come grafite. Può essere ottenuta aumentando il tenore di Si e di altri elementi grafitizzanti, oppure diminuendo la velocità di solidificazione e di raffreddamento.
G11.02 - Proprietà della Ghisa
GHISA LEGATA (Lega metallica)
Ghisa nella quale la resistenza alla corrosione, all’ossidazione oppure al calore viene incrementata da tenori anche importanti, quali ad esempio Si, Ni, Cu, Cr.
G11.02 - Proprietà della Ghisa
GHISA MALLEABILE (Lega metallica)
Ghisa ottenuta mediante ricottura prolungata di una Ghisa Bianca. Durante tale processo la decarburazione ( ghise malleabili a cuore bianco) o la grafitizzazione (ghise malleabili a cuore nero) oppure entrambi i processi avvengono in modo da eliminare almeno in parte la Cementite.La grafite ottenuta è denominata grafite di rinvenimento.
Le ghise malleabili ferritiche o perlitiche sono rispettivamente costituite da una matrice in prevalenza ferritica o perlitica.
G11.01 - Generalità e tipi di Ghise
G11.02 - Proprietà della Ghisa
GHISA SFEROIDALE (Lega metallica)
Ghisa che, allo stato fuso, viene trattata mediante aggiunta di magnesio o cerio con formazione di grafite nodulare o sferoidale e conseguente aumento della duttilità.
G11.01 - Generalità e tipi di Ghise G11.02 - Proprietà della Ghisa
GRANO (CRISTALLINO) (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Regione individuale in una lega o un metallo policristallino; è possibile che contenga zone geminate e subgrani.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
(Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Particelle di impurezze (solitamente ossidi, solfuri, silicati e simili) che separano dal metallo liquido. In alcuni acciai la loro quantità è tenuta intenzionalmente elevata in modo da incrementare la lavorabilità.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
INCRUDIMENTO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Deformazione plastica di un metallo ad una temperatura sufficientemente bassa da non implicare l’attivazione del processo di ricristallizzazione con conseguente aumento di durezza e di resistenza meccanica.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
INDURIMENTO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Incremento della durezza, solitamente legato ad un riscaldamento seguito da un raffreddamento.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
(Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe) Termine generico che riguarda una serie di processi applicabili alle leghe ferrose, in conseguenza dei quali, dopo tempra, si ottiene una superficie più dura del Cuore del manufatto.
Non si ha una significativa modifica della composizione chimica sullo strato superficiale.
I processi utilizzati sono la Carbonitrurazione, la Cementazione, la Tempra ad induzione, la tempra alla fiamma, la Nitrurazione e la Nitrocarburazione.G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
INDURIMENTO IN ARIA DEGLI ACCIAI (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Un acciaio legato può formare Martensite e sviluppare durezze elevate se raffreddato in aria a partire da una opportuna temperatura di Austenitizzazione.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
INDURIMENTO PER INVECCHIAMENTO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Indurimento solitamente ottenuto dopo un raffreddamento rapido o dopo lavorazione a freddo.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
INDURIMENTO PER PRECIPITAZIONE (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Indurimento causato dalla precipitazione di un costituente da una soluzione solida sovrassatura. Vedere anche invecchiamento.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
INFRAGILIMENTO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Notevole perdita di duttilità, di tenacità, oppure di entrambe in un metallo.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
INFRAGILIMENTO ACIDO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Forma di Infragilimento da idrogeno che può essere indotto in alcuni metalli mediante trattamento con acidi.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
INFRAGILIMENTO DA IDROGENO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Infragilimento introdotto nell’acciaio per assorbimento di idrogeno sia durante la solidificazione, sia durante operazioni di placcatura, sia durante l’esercizio del manufatto.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
INFRAGILIMENTO PER CORROSIONE (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Notevole diminuzione di duttilità di un metallo a seguito di un attacco corrosivo, solitamente intergranulare, spesso non evidente mediante analisi visuale.G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
INTERGRANULARE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Fra i cristalli o fra i grani. Anche detto intercristallino.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
INTERVALLO CRITICO (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Intervallo di temperatura, per un determinato metallo, compreso fra un punto critico superiore ed un punto critico inferiore.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
INTERVALLO DI SOLIDIFICAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Intervallo di temperatura fra le curve di liquidus e solidus nel quale il metallo liquido e solido coesistono.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
INVECCHIAMENTO (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
E’ una trasformazione strutturale, solitamente per precipitazione, che avviene in alcune leghe dopo un trattamento termico preliminare o dopo una lavorazione a freddo. L’invecchiamento può avvenire in alcune leghe alla temperatura ambiente in un tempo non lunghissimo (giorni) oppure in altre può avvenire in tempi più brevi, a temperature più elevate.Un sovrainvecchiamento ottenuto ad una temperatura superiore a quella ambiente comporta trasformazioni a volte indesiderate delle proprietà fisiche e meccaniche.
G01.08 -
Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà
meccaniche dei Materiali e dei Metalli
INVECCHIAMENTO INTERROTTO (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Invecchiamento in due o più temperature, a gradini, seguito da un raffreddamento a temperatura ambiente dopo ogni gradino.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
INVECCHIAMENTO NATURALE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Invecchiamento spontaneo di una soluzione solida sovrassatura alla temperatura ambiente.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
LEGA BINARIA (Chimica delle Leghe)
Lega che contiene solo due componenti.
G08.01 - Concetto di Lega (Alloy) G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
LEGA IPEREUTETTICA (Chimica delle Leghe)
In una lega che forma un eutettico, qualunque lega avente una composizione che supera la composizione eutettica e la cui struttura di equilibrio contiene in parte la struttura eutettica.
G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
LIMITE DI FATICA (Meccanica dei Metalli)
Sollecitazione massima alla quale un metallo può essere sottoposto in modo ciclico per un numero virtualmente infinito di cicli.Se il valore medio non è zero, il limite di fatica è dato dal valor medio del carico applicato, con la sollecitazione minima e massima che devono comunque essere riportati. Da comparare con il limite di fatica.
H01.15 - Meccanica della frattura nella Campana
LIMITE ELASTICO (Meccanica dei Metalli)
Sollecitazione massima che un metallo può sostenere senza che si abbiano deformazioni residue una volta che la sollecitazione viene completamente rimossa.
H01.15 - Meccanica della frattura nella Campana
MALLEABILIZZAZIONE ghise malleabili.
G11.02 - Proprietà della Ghisa
MANTENIMENTO (DELLA TEMPERATURA) (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Parte del ciclo termico durante il quale la temperatura del manufatto è mantenuta costante ad un determinato valore (temperatura di mantenimento) e per una certa durata (tempo di mantenimento).
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
MARAGING (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Trattamento termico effettuato su un particolare gruppo di acciai, in conseguenza del quale si ottiene la precipitazione di uno o più composti intermetallici in una matrice martensitica praticamente priva di carbonio.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
MARTEMPERING (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
E’ una forma di tempra interrotta nel quale l’acciaio è rapidamente raffreddato dalla temperatura di austenitizzazione fino ad una temperatura leggermente superiore ad Ms, mantenuto a tale temperatura finché la temperatura non è omogenea su tutto il manufatto, e, quindi, raffreddato in aria fino a temperatura ambiente.Tale trattamento è indicato per gli acciai non legati, nel caso in cui le distorsioni durante il raffreddamento possano divenire un problema.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
MARTENSITE
(Chimica
delle Leghe)
Prodotto di trasformazione estremamente duro che si forma nel caso in cui
l’acciaio viene raffreddato rapidamente dalla sua temperatura di
austenitizzazione (tempra) fino ad una temperatura inferiore ad
Mf
(solitamente la temperatura ambiente).
La
martensite deve essere considerata come una soluzione solida sovrassatura di carbonio
in un reticolo tetragonale (praticamente un cubico distorto) di ferro. Al microscopio
appare con una struttura aciculare.
La sua durezza oscilla fra 30 e 68 HRC in funzione del tenore di C.
G01.02 - Proprietà
chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.10 - Proprietà
meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G08.02 - Proprietà
chimiche e analisi delle Leghe
METALLIZZAZIONE (Chimica dei Metalli)
(1) Produzione di uno strato metallico mediante applicazione mediante spruzzamento di un metallo fuso o mediante deposizione a vuoto.(2) Applicazione di uno strato metallico conduttivo sulla superficie di un metallo non conduttivo elettricamente.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
MICRODUREZZA (Fisica e Meccanica dei Metalli e dell'Acciaio)
Durezza di un metallo determinata mediante l’impiego di un penetratore Vickers o Knoop cui sia applicato un carico decisamente basso. Le impronte sono solitamente così piccole da dover essere misurate al microscopio. Tale misura è in grado di valutare la durezza dei differenti costituenti.
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
MICROSEGREGAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Segregazione che ha luogo in un grano, in un cristallo o in una particella di piccole dimensioni.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G09.04 - Tipi di Acciaio
MICROSTRUTTURA (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Struttura di un metallo, visibile al microscopio per ingrandimenti elevati, solitamente superiori a 100x.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G09.04 - Tipi di Acciaio
MODULO DI ELASTICITA (Meccanica dei Materiali, dei Metalli e delle Leghe)
E’ una misura della rigidezza, definito come il rapporto fra la sollecitazione unitaria, al di sotto del limite di proporzionalità, ed il corrispondente valore della deformazione unitaria. Nel caso in cui la sollecitazione è di trazione prende il nome di modulo di Young.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
NITROCARBURAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Trattamento termochimico di diffusione in cui azoto e carbonio vengono fatti contemporaneamente assorbire negli strati superficiali dell’acciaio, in condizioni prossime a quelle di nirtrurazione. Aumenta decisamente la resistenza a fatica.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
NITRURAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Trattamento termochimico di diffusione con il quale si arricchisce di azoto uno strato superficiale dell’acciaio. Questo strato diviene estremamente duro, senza alcuna successiva Tempra.G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
NORMALIZZAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Trattamento termico in cui l’acciaio viene riscaldato al di sopra della temperatura di trasformazione e, quindi, raffreddato in aria.
L’obiettivo è quello di affinare la microstruttura dell’acciaio prima del
successivo trattamento di
Tempra, oppure
di indurire leggermente l’acciaio, oppure ancora di ridurre la segregazione
nei getti e nei forgiati.
G01.08 -
Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà
chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 -
Produzione dell'Acciaio
G09.02 -
Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 -
Proprietà degli Acciai e classificazione
OMOGENIZZAZIONE (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Trattamento termico a temperatura piuttosto elevata avente come obbiettivo quello di eliminare o almeno ridurre la segregazione chimica.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
OSSIDAZIONE (Chimica dei Materiali, dei Metalli e delle Leghe)
(1) Reazione nella quale gli atomi interessati aumentano di valenza, con una conseguente perdita di elettroni.(2) Reazione di corrosione nella quale il metallo corroso forma l’ossido.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
OSSIDO NERO (Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Particolare finitura superficiale di un metallo prodotta mediante immersione in un bagno caldo di sali ossidanti oppure in soluzioni saline.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G03.01 - Proprietà chimiche del Ferro
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G09.01 - Produzione dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
(Chimica dei Metalli e delle Leghe)
Aggregato lamellare metastabile di
Ferrite e di Cementite ottenuto dalle trasformazione dell’Austenite al di sopra dell’intervallo bainitico.(Chimica dell'Acciaio)
E’ una misura della capacità di un ambiente contenente carbonio attivo, di alterare o mantenere, in determinate condizioni, il tenore di carbonio in un acciaio.
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
PRERISCALDAMENTO (Chimica e Meccanica dei Metalli e delle Leghe)
Riscaldamento effettuato prima di qualche trattamento termico o meccanico.Nel caso degli acciai per utensili, riscaldamento ad una temperatura intermedia immediatamente prima della
Austenitizzazione finale.Nel caso di alcune leghe non ferrose, riscaldamento a temperatura elevata per una durata prolungata in modo da omogeneizzare la struttura.
Nella saldatura, è il riscaldamento che viene effettuato ad una temperatura intermedia per una durata breve, immediatamente prima della saldatura.
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
P02.03 - Metallurgia della Saldatura
PROPRIETA’ FISICHE (Proprietà dei Materiali e dei Metalli)
Proprietà del metallo o della lega relativamente indipendenti dalla microstruttura e che possono essere misurate senza l’applicazione di una forza (ad esempio, densità, conducibilità elettrica, coefficiente di dilatazione termica, permeabilità magnetica e parametri reticolari).
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
PROPRIETA’ MECCANICHE (Proprietà dei Materiali e dei Metalli)
Proprietà di un materiale legate al suo comportamento elastico e plastico nel caso in cui sia applicata una sollecitazione. Le applicazioni cui questo materiale può essere dedicato dipendono quindi, ad esempio, dal modulo elastico, dalla resistenza a trazione, dall’allungamento, dalla durezza e dal Limite di fatica.G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI DUREZZA BRINELL (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova per determinare la durezza di un materiale mediante l’impiego di una sfera di acciaio temprato o di carburo di diametro specifico a cui è applicato un carico determinato.Il risultato è espresso come un numero di durezza Brinell, ottenuto dividendo il carico applicato in kg per la superficie dell’impronta ottenuta in mm2.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI DUREZZA KNOOP (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Microdurezza determinata dalla resistenza del metallo alla penetrazione da parte di una piramide di diamante a base romboidale.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI DUREZZA ROCKWELL (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova di durezza basata sulla profondità di penetrazione di un penetratore specifico nel provino sotto determinate condizioni.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI DUREZZA VICKERS (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova per determinare la durezza di un materiale mediante l’impiego di una piramide di diamante a base quadrata a cui è applicato un carico determinato.Il risultato è espresso come un numero di durezza Vickers, ottenuto dividendo il carico applicato in kg per la superficie dell’impronta ottenuta in mm2.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI FATICA (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova meccanica in cui il provino viene sollecitato ripetutamente con un carico inferiore al limite elastico.Se il provino non è intagliato i risultati verranno analizzati nel diagramma di Wohler.
Se invece è intagliato, la prova che verrà effettuata sarà anche denominata di “propagazione di cricche di fatica”.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI RESILIENZA CHARPY (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova di impatto effettuata mediante un pendolo, nel quale un provino, solitamente intagliato e supportato ad entrambe le estremità, viene rotto in modo dinamico.L’energia assorbita, determinata dalla successiva risalita del pendolo, è una misura della resistenza all’impatto o resilienza.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI RESILIENZA IZOD (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Prova di impatto mediante pendolo nel quale il provino, solitamente intagliato, è fissato ad un estremo e rotto da pendolo in caduta.
L’energia assorbita, misurata dalla seguente risalita del pendolo, è una misura della resistenza all’impatto o resilienza.
Comparare con la prova Charpy.G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI TEMPRABILITA’ (PROVA JOMINY) (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Procedura di laboratorio per determinare la temprabilità di un acciaio o di una ghisa.La temprabilità è determinata mediante il riscaldamento di un provino standard al di sopra della sua temperatura critica, il suo posizionamento in modo tale da procedere ad un rapido raffreddamento mediante getto d’acqua di una delle sue estremità, e, dopo che il provino è arrivato alla temperatura ambiente, la misura della evoluzione della durezza a partire dall’estremità raffreddata.
I risultati sono quindi riportati in un grafico durezza-distanza
dall’estremità temprata.
PROVA DI TENACITA’ A FRATTURA (O DI KIC) (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Procedura con la quale viene determinata la resistenza del metallo alla propagazione instabile della Cricca.G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PROVA DI TRAZIONE (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Procedura con la quale viene determinata il comportamento di un metallo sottoposto ad un processo di deformazione unidirezionale.G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
PUNTO CRITICO (Chimica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Temperatura in corrispondenza della quale un cambiamento di struttura o inizia o finisce.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
INDICE
RAFFREDDAMENTO CONTROLLATO
(Chimica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RAPPORTO DI POISSON (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Valore assoluto del rapporto fra la deformazione unitaria trasversale e la deformazione unitaria longitudinale, in un corpo cui sia applicata una sollecitazione longitudinale solitamente in campo elastico.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
REFRATTARIO (Proprietà dei Materiali e dei Metalli)
(1) Materiale caratterizzato da un punto di fusione decisamente elevato utilizzato per le pareti interne di forni e siviere.(2) La qualità di resistenza al calore.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RESISTENZA A COMPRESSIONE (Meccanica dei Metalli)
La massima resistenza a compressione che un metallo è capace di sviluppare, riferita alla sezione iniziale.Se il metallo si rompe a compressione per frattura improvvisa, la resistenza a compressione ha un valore definito.
Altrimenti, il valore corrispondente alla resistenza a compressione risulterà essere un valore arbitrario dipendente dal grado di deformazione considerato come limite per il metallo in esame.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RESISTENZA ALLO SCORRIMENTO (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
(1) Sforzo costante nominale che comporta uno specifico scorrimento viscoso in un tempo determinato, a temperatura costante.(2) Sforzo costante nominale che implica una specifica velocità nella fase secondaria dello scorrimento viscoso a temperatura costante.
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RESISTENZA A ROTTURA (Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
E’ il valore massimo dello sforzo unitario nominale che il materiale può sopportare prima di rompersi.
RICARBURAZIONE (Chimica dell'Acciaio)
Recupero del tenore di carbonio perso dallo strato superficiale di un acciaio fino ad ottenere un sostanziale ripristino del primitivo tenore di carbonio.
RICOTTURA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Termine molto generale che indica il processo di riscaldamento di un metallo ad una determinata temperatura ed il successivo raffreddamento con una velocità opportuna in modo da ottenere il risultato desiderato. Con la ricottura si possono ottenere:
A. Diminuzione delle tensioni interne
B. Indurre un addolcimento strutturale
C. Aumentare le proprietà fisiche, elettriche o magnetiche
D. Migliorare la lavorabilità
E. Affinare la grana cristallina
F. Rimuovere gas
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA ALLA FIAMMA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Ricottura nella quale il calore è applicato direttamente mediante fiamma.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA A VUOTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Ricottura eseguita a pressione inferiore a quella atmosferica.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA BETA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Questo trattamento produce in alcune leghe di titanio la fase beta mediante un riscaldamento, a temperatura opportuna, seguita da un raffreddamento con un appropriato rateo in modo da prevenire la sua decomposizione.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA CICLICA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Processo di Ricottura che utilizza un ciclo temperatura-tempo predeterminato e strettamente controllato per produrre proprietà specifiche oppure determinate microstrutture.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA COMPLETA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Termine impreciso che indica un ciclo di Ricottura progettato in modo da ottenere i valori minimi di resistenza e di durezza.Affinché il termine sia significativo è necessario che siano determinati la composizioni e le condizioni iniziali della lega ed il ciclo temperatura tempo seguito.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA DI FERRITIZZAZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica della Ghisa)
Trattamento effettuato si ghise grigie dopo colata oppure su ghise sferoidali in modo da ottenere una matrice prevalentemente ferritica.G11.01 - Generalità e tipi di Ghise
G11.02 - Proprietà della Ghisa
RICOTTURA DI FINITURA (Chimica, Fisica e Meccanica delll'Acciaio)
Trattamento di ricottura subcritico applicato ad acciai a basso o medio tenore di carbonio lavorati a freddo.Tale trattamento abbassa gli sforzi residui e quindi minimizza il rischio di distorsioni durante la lavorazione meccanica (da comparare con la Ricottura finale).
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
RICOTTURA FINALE (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Termine impreciso utilizzato per indicare l’ultima ricottura effettuata su una lega non ferrosa prima della formatura.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA INTERMEDIA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Ricottura effettuata in uno o più stadi durante la produzione, prima del trattamento finale.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA DI SFEROIDIZZAZIONE (Chimica del Ferro)
Trattamento termico che comporta la formazione di carburi, o
Cementite, in forma sferoidale o globulare. I metodi di sferoidizzazione solitamente utilizzati sono:1. Mantenimento prolungato ad una temperatura appena inferiore ad
Ac1.2. Riscaldamento e raffreddamento alternati fra temperature appena al di sopra ed al di sotto di Ac1
3. Riscaldamento a temperatura al di sopra di Ac1 o di Ac3 e quindi seguito da un raffreddamento estremamente lento in forno oppure da un mantenimento a temperatura appena inferiore ad Ae1.
4. Raffreddamento a velocità controllata dalla temperatura minima al di sopra della quale il carburo è disciolto, in modo da prevenire la formazione di un reticolo di carburi, seguito da un nuovo riscaldamento secondo le modalità 1 oppure 2 (applicabile nel caso di acciai ipereutettoidici contenenti un reticolo di cementite).
RICOTTURA PARZIALE (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Termine impreciso indicante un trattamento effettuato su un acciaio deformato a freddo, cui consegue una diminuzione della sua resistenza.Per poter ottenere la combinazione desiderata di proprietà meccaniche, oltre alla temperatura ed alla durata del trattamento, devono essere noti il tipo di metallo ed il livello di incrudimento.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RICOTTURA SUBCRITICA (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Trattamento di ricottura effettuato negli acciai ad una temperatura inferiore ad Ac1.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RICRISTALLIZZAZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
(1) Formazione di una nuova grana cristallina a partire da una deformata per incrudimento a freddo, solitamente per riscaldamento.(2) Trasformazione da una struttura cristallina ad un’altra, come conseguenza di un riscaldamento o di un raffreddamento attraverso una temperatura critica.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RIDUZIONE DI AREA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
La differenza, espressa percentualmente, fra l’area della sezione del provino di trazione prima dell’esecuzione della prova e l’area minima della superficie di rottura.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RINVENIMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Riscaldamento di un acciaio temprato ad una temperatura inferiore all’intervallo critico. Viene effettuato per diminuire o eliminare gli sforzi residui oppure per ottenere determinate caratteristiche meccaniche.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RINVENIMENTO AD INDUZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Rinvenimento di un acciaio ottenuto mediante riscaldamento per induzione a bassa frequenza.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RISCALDAMENTO PER INDUZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Riscaldamento del manufatto metallico dovuto all’effetto combinato della resistenza elettrica ed alle perdite di isteresi indotte dal sottoporre il pezzo ad un campo magnetico variabile.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
RISCALDAMENTO SELETTIVO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Riscaldamento intenzionalmente effettuato solo su alcune parti del manufatto (ad esempio tempra superficiale).
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
ROTTURE PER TEMPRA (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Frattura di un metallo durante una tempra da temperatura elevata.Può verificarsi con maggior frequenza nel caso di acciai al carbonio, acciai legati oppure acciai per utensili con elevata durezza e bassa tenacità.
Le cricche partono solitamente da filettature, fori, angoli, e qualunque punto possa innalzare la sollecitazione locale.
E’ conseguenza degli sforzi dovuti all’aumento di volume specifico legato alla formazione di Martensite.
G01.05 - Difetti lineari dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G03.03 - I Materiali Ferrosi: Ferro e Carbonio
G08.02 - Proprietà chimiche e analisi delle Leghe
INDICE
SCORRIMENTO VISCOSO (CREEP)
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Processo di deformazione a sollecitazione costante,
per temperature elevate.
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
SENSIBILIZZAZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Processo di notevole importanza negli acciai inossidabili austenitici in cui, per permanenze intorno a 600°C, consegue la precipitazione di carburi di Cr a bordo grano.Se il tenore di Cr libero scende localmente al di sotto del 12%, il bordo grano diventa suscettibile di attacco locale corrosivo (corrosione intergranulare).
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
SEVERITA’ DI TEMPRA (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Capacità del mezzo temprante di estrarre il calore da un acciaio
austenitizzato.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
SFORZI MACROSCOPICI (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Sforzi residui che possono andare dalla trazione alla compressione per distanze che sono diverse volte la dimensione del grano e comunque macroscopicamente quantificabili.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SFORZI PER RAFFREDDAMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Sforzi residui che risultano da una non uniforme distribuzione delle temperature durante il raffreddamento.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SFORZI RESIDUI (Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Sforzo interno che non dipende dalle sollecitazioni esterne, dovuto a
incrudimenti, cambiamenti di fase oppure gradienti di temperatura.G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SFORZO UNITARIO (O SOLLECITAZIONE UNITARIA) (Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Forza per unità di area, può essere scomposta fra una componente perpendicolare all’area di riferimento ed una parallela, rispettivamente denominate sforzo normale e sforzo di taglio.Lo “sforzo reale” indica lo sforzo unitario in cui la forza e l’area vengono misurati nello stesso istante, mentre lo “sforzo ingegneristico” fa riferimento all’area iniziale.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SFORZO TERMICO (Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Sforzi in un metallo causati da una distribuzione della temperatura non uniforme.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SHOCK TERMICO (Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Sviluppo di un ripidissimo gradiente di temperatura cui conseguono elevati sforzi nella struttura.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SOLUBILIZZAZIONE (Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli)
Riscaldamento di una lega ad una temperatura e per una durata per le quali uno o più costituenti entrano in soluzione solida, seguito da un raffreddamento sufficientemente rapido da conservare questi costituenti in soluzione.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SOLUBILIZZAZIONE (DI UN ACCIAIO) (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Riscaldamento di un acciaio austenitico ad elevata temperatura (intorno a 1000°C), seguito da un rapido raffreddamento.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SOLUZIONE SOLIDA
(Chimica dei Materiali e dei Metalli)Fase cristallina solida, omogenea, contenente due o più specie chimiche.
SOTTORAFFREDDAMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Raffreddamento al di sotto della temperatura in corrispondenza della quale si ha l’equilibrio di trasformazione di fase, senza avere la trasformazione prevista.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SOVRAINVECCHIAMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Invecchiamento eseguito in condizioni di temperatura e durata superiori a quelle richieste per ottenere la migliore combinazione di proprietà meccaniche.
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
SOVRARISCALDAMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Riscaldamento di un acciaio o di una lega ad una temperatura così elevata che la combinazione delle sue proprietà risulta notevolmente alterata.Nel caso in cui le originarie proprietà non siano ripristinabili mediante un trattamento termo-meccanico, tale riscaldamento verrà denominato “bruciatura”.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
SURRISCALDAMENTO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Riscaldamento al di sopra della temperatura in corrispondenza della quale si ha l’equilibrio di trasformazione di fase, senza avere la trasformazione.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
STRATO INDURITO (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Strato superficiale di un acciaio la cui composizione è stata modificata mediante aggiunta ad elevata temperatura di carbonio, azoto, cromo, o altri elementi.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
STRUTTURA A BANDE (Chimica, Fisica e Meccanica dell'Acciaio)
Effetto talora ottenuto durante una laminazione a caldo di un acciaio.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
INDICE
TEMPERATURA DI AUSTENITIZZAZIONE
Temperatura alla quale un acciaio è completamente
austenitico.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Temperatura alla quale avviene la trasformazione di fase. Il termine è utilizzato per indicare la temperatura limite di un intervallo di trasformazione. I simboli seguenti sono utilizzati per gli acciai e le ghise:
- Accm. In un acciaio ipereutettoidico, la temperatura alla quale la Cementite si trasforma completamente in Austenite durante il riscaldamento.- Ac1
. Temperatura alla quale l’austenite inizia a formarsi durante il riscaldamento.- Ac3
. Temperatura alla quale la trasformazione della ferrite in austenite è completata durante il riscaldamento.- Ac4. Temperatura per la quale l’austenite si trasforma in
Ferrite delta durante il riscaldamento.- Aecm
, Ae1, Ae3, Ae4. Temperature di cambiamento di fase all’equilibrio.- Arcm
. In un acciaio ipereutettoidico, la temperatura alla quale la cementite inizia a formarsi durante il raffreddamento.- Ar1. La temperatura alla quale la trasformazione della austenite in ferrite (acciai ipoeutettoidici) oppure ferrite più cementite (acciai eutettoidici o ipereutettoidici) è completa durante il raffreddamento.
- Ar3. Temperatura alla quale l’austenite inizia a trasformarsi in ferrite durante il raffreddamento.
- Ar4. Temperatura alla quale la ferrite delta si trasforma in austenite durante il raffreddamento.
- Ms
. Temperatura alla quale la trasformazione dell’austenite metastabile in martensite inizia durante il raffreddamento.- Mf
. Temperatura alla quale la trasformazione dell’austenite metastabile in martensite termina durante il raffreddamento.
NOTA: Tutte le trasformazioni, con l’eccezione della martensite, avvengono a temperature più basse durante il raffreddamento rispetto al riscaldamento, e dipendono dal rateo di cambiamento di temperatura.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
G09.02 - Metallurgia dell'Acciaio
G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Raffreddamento da elevata temperatura, solitamente con elevata velocità di raffreddamento.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Forma di tempra nella quale il riscaldamento è effettuato mediante corrente indotta.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Trattamento di tempra in cui il fluido raffreddante è olio.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio) (1) Operazione di tempra di manufatti cementati direttamente dal bagno di Cementazione.
(2) Anche utilizzato per indicare la tempra di ghise malleabili perlitiche direttamente dal forno di Malleabilizzazione.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Trattamento di tempra effettuato mediante aria forzata, solitamente su manufatti di dimensioni ridotte.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Tempra nella quale l’acqua svolge il ruolo di mezzo raffreddante. Il maggior svantaggio è la bassa efficienza che si ha nel raffreddamento all’inizio, ovvero alle temperature più elevate.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Interruzione del ciclo di raffreddamento ad una temperatura predeterminata e mantenimento a questa temperatura per un tempo specifico prima del raffreddamento a temperatura ambiente. Solitamente effettuata per minimizzare la probabilità di formazione di cricche (tempra scalare), oppure per produrre nel manufatto una particolare struttura (tempra bainitica).
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
G01.09 - Proprietà fisiche dei Materiali e dei Metalli
G01.10 - Proprietà meccaniche dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Raffreddamento intenzionalmente effettuato solo su alcune parti del manufatto.
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TEMPRA SUPERFICIALE (INDURIMENTO ALLA FIAMMA)
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)Processo che consiste nel riscaldare un’area, solitamente localizzata, mediante cannello ossiacetilenico oppure altro tipo di fiamma ad elevata temperatura, e, quindi, nel raffreddare rapidamente, in modo da indurre la tempra solo dello strato superfiale.
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(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Caratteristica fondamentale di un acciaio che determina la facilità di prevenire la trasformazione
dell’Austenite in qualsiasi altra cosa che non sia Martensite durante la Tempra.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
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(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Capacità di un metallo di assorbire energia e di deformarsi plasticamente prima di rompersi.
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G01.08 - Meccanismi di rafforzamento dei Materiali e dei Metalli
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli) Apparecchiatura per la misura delle temperature, costituita da due metalli o leghe connessi elettricamente ad un estremo e connessi ad un voltmetro dall’altro.
Nel caso in cui una delle due giunzioni sia più calda dell’altra, si produce una differenza di potenziale che risulta essere approssimativamente proporzionale alla differenza di temperatura fra le due giunzioni.
G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Materiali e dei Metalli) Cambiamento di fase che ha luogo a temperatura costante.
Il tempo richiesto affinché la trasformazione sia completa e, a volte, il tempo necessario affinché la trasformazione abbia inizio (incubazione), dipendono dal livello di
Sottoraffreddamento o di Sovrariscaldamento, a seconda che ci si trovi rispettivamente al di sotto oppure al di sopra della temperatura di equilibrio per la stessa trasformazione.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
(Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Reazione che ha luogo in alcuni metalli durante il raffreddamento, con formazione di una struttura aciculare (a forma di aghi) denominata
Martensite.G01.02 - Proprietà chimiche e dei Reticoli cristallini
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TRATTAMENTO A FREDDO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Raffreddamento a temperature a 0°C con l’obbiettivo di ottenere desiderate condizioni o particolari proprietà, quali ad esempio la stabilità microstrutturale o dimensionale. Nel caso in cui il trattamento implica la trasformazione di Austenite residua, è normalmente seguito da un Rinvenimento.
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TRATTAMENTO DI PRECIPITAZIONE (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli)
Invecchiamento artificiale nel quale un costituente precipita da una soluzione solida sovrassatura.
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TRATTAMENTO DI STABILIZZAZIONE
(Chimica, Fisica e Meccanica delle Leghe e dell'Acciaio)(2) Trasformazione
dell’Austenite residua in un acciaio temprato.(3) Trattamento termico effettuato sugli acciai inossidabili austenitici a temperature comprese fra 870 e 900°C in modo da far precipitare tutto il carbonio sotto forma di TiC, NbC or TaC, in modo da prevenire la possibile sensibilizzazione dell’acciaio conseguente all’esposizione ad elevata temperatura.
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(Chimica, Fisica e Meccanica delle Leghe e dell'Acciaio)
Modalità di trattamento nel quale il manufatto è rapidamente raffreddato ad una data temperatura e mantenuto fino a che tutte le trasformazioni non siano completate.
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TRATTAMENTO TERMICO (Chimica, Fisica e Meccanica dei Metalli, delle Leghe e dell'Acciaio)
Il riscaldamento effettuato con il solo obbiettivo di effettuare una
lavorazione meccanica a caldo è escluso da questa definizione.
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TRATTAMENTO TERMOCHIMICO DI DIFFUSIONE
(Chimica, Fisica e Meccanica delle Leghe e dell'Acciaio)Trattamento termico nel quale lo strato superficiale di un acciaio è sostanzialmente più duro del cuore grazie ad una modifica della sua composizione.
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INDICE
VELOCITA’ DI RAFFREDDAMENTO
CRITICA
(Chimica, Fisica e Meccanica delle Leghe e dell'Acciaio) Velocità di raffreddamento continuo richiesta per prevenire trasformazioni indesiderate. Nel caso
degli acciai, è la velocità di raffreddamento minima per la quale l’austenite deve essere
continuamente raffreddata per sopprimere qualunque altra trasformazione al di sopra di
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G09.03 - Proprietà degli Acciai e classificazione
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Bib-TS-011 - W. Nicodemi, Metallurgia - Ed. Masson, Milano Bib-TS-012 - A. Cigada, Struttura e proprietà dei materiali metallici - Ed. Città Studi, Milano Bib-TS-013 - Lucidi del corso di Metallurgia disponibili in formato pdf all’indirizzo http://www.metallurgia.unicas.it