Sagome (profilo) - Tabelle - Rilievo delle campane
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-I03 - Struttura della Campana - Pag. ATS-I03.01
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2008 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
Come è noto la forma delle campane ha subito un'evoluzione nel corso dei
secoli, trasformandosi dalle forme più arcaiche poligonali, alle romaniche quasi cilindriche
in termine tecnico "ad alveare", a quelle
gotiche a "pan di zucchero" fino al corpo svasato odierno. Si vedano per esempio le due figure seguenti. Fig. 1 - Sezione di campana quasi-cilindrica "ad alveare" romanica Fig. 2 - Sezione di campana gotica "a pan di zucchero"
Cronologicamente si può visualizzare agilmente sulla seguente tabella l'epoca storico-architettonica di riferimento, la forma della campane e/o della sezione, il nome caratteristico e qualche annotazione specifica.
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e / o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(IV sec. d C) Preromanica Merovingia (V - I metà VIII sec. d. C)
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Poligonale |
Campane in lamiera piegata. Prime fusioni poligonali. La sonorità è imprecisa. Rapporto altezza / raggio: vario. Nell'immagine la campana francese: "Miraculose" a Saint-Pol-de-Léon (Finistère) del VI sec. Tratta dalla pagina "Les « records » campanaires" del sito di campanologia francese - cfr. Bibliografia. |
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Paleocristiana (IV sec. d C) Preromanica Merovingia (V - I metà VIII sec. d. C)
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Poligonale |
Campane in lamiera piegata. Prime fusioni poligonali. La sonorità è imprecisa. Rapporto altezza / raggio: vario. Nell'immagine la campana francese: "Miraculose" a Rocamadour del VI sec. Tratta dalla pagina "Les « records » campanaires" del sito di campanologia francese - cfr. Bibliografia. |
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Paleocristiana (IV sec. d C) Preromanica Merovingia (V - I metà VIII sec. d. C) |
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Poligonale |
Campane in lamiera piegata. Prime fusioni poligonali. La sonorità è imprecisa. Rapporto altezza / raggio: vario. Nell'immagine la campana tedesca: "Die Glocke "Saufang" ca. 650 dC. Tratta dal sito di: "Akademie för uns kölsche Sproch" - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
Preromanica Carolingia (II Metà VIII - Fine IX sec. d.C.) Preromanica Ottoniana (Fine IX - Fine X sec. d.C.) Romanica (XI - XII se. d. C.) |
Alveare |
Si
hanno due tipologie: Alveare Anteriore (sec. VIII – IX) Alveare Posteriore (sec. X – XII). Rapporto altezza / raggio: 4:1,3. Stampo realizzato col metodo della tornitura. La sonorità è imprecisa. I monaci benedettini si specializzarono in fusione di campane. Si deve al monaco Teofilo il primo trattato sulla fusione delle campane: "De diversis artibus" o "Diversarum artium Schedula". Di prossima pubblicazione su questo sito nella sezione "Biblioteca". |
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Preromanica Carolingia (II Metà VIII - Fine IX sec. d.C.) Preromanica Ottoniana (Fine IX - Fine X sec. d.C.) Romanica (XI - XII se. d. C.) |
Alveare |
Alveare Anteriore Rapporto altezza / raggio: 4:1,3. Nell'immagine la campana tedesca: "Lullusglocke in Bad Hersfeld" ca. 1040 (XI sec.). Tratta dal sito: "flickr" - cfr. Bibliografia. |
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Preromanica Carolingia (II Metà VIII - Fine IX sec. d.C.) Preromanica Ottoniana (Fine IX - Fine X sec. d.C.) Romanica (XI - XII sec. d. C.) |
Alveare |
Alveare Posteriore Rapporto altezza / raggio: 4:1,3. Nell'immagine la campana tedesca: "Glocke des Rheinlandes" di Odenthal del 1050 (XI sec.). Peso: 900 - 950 kg schwer, Schlagton gis'. Clic qui per udirne il suono. Tratta dal sito della città di Odenthal - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(XII sec. d. C.) Arabo - Normanna (XII sec. d. C.) Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Pan di Zucchero |
Caratterizzata dalla forma stretta e allungata, di diffusione ampia in Italia e sporadica in Europa. Scomparve dalla produzione nel XIV sec. Tuttavia nell'Italia Centro-Meridionale, alcuni fonditori di epoche successive mantennero in uso stilemi assimilabili a questa forma fino al XIX sec. La sonorità è spesso imprecisa. Rapporto altezza / raggio: 4:1,5. Nel XIII secolo con l'affermarsi dei centri urbani e gli aumentati scambi commerciali, si iniziano a richiedere campane di maggiori dimensioni. Si diffondono i fonditori di campane laici, spesso itineranti. |
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Romanica (XII sec. d. C.) Arabo - Normanna (XII sec. d. C.) Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Pan di Zucchero |
Nell'immagine la
campana italiana: "S. Alberto" dell'Abbazia di S. Alberto di Butrio (Monaco benedettino) - Ponte Nizza (PV). Peso: 50 - 65 kg Nota La4 del 1280 ca (XIII sec.). Rapporto altezza / raggio: 4:1,5. Clic qui per udirne il suono (la campana suona insieme alle altre due Re4 e Mi4 del 1856. Si ode distintamente il suono acuto della medesima). Tratta dall'Archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura dell'Autore - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Transitoria |
Nei paesi dell'Europa Centrale si diffuse tra il XII e il XIV secolo la forma "Transitoria" così denominata essendo una via di mezzo tra le forme romaniche e quelle successive gotiche e rinascimentali. La sonorità è spesso imprecisa. Ne esistono due tipologie: Transitoria Anteriore (XII sec.) Transitoria Posteriore (XIII - XIV sec.) Rapporto altezza / raggio: 4:1,7. |
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Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Transitoria |
Transitoria
Posteriore Rapporto altezza / raggio: 4:1,7. Nell'immagine la campana tedesca: "Hosanna" di Friburgo in Bresgovia ca. 1258 (XIII sec.) Tratta dal sito: Città di Friburgo - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) Rinascimento (Inizi XV - XVI sec. d. C.)
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Gotica |
Successivamente si
diffuse la forma Gotica suddivisa nelle due varietà: Alto Gotica (XIII - XIV sec.) Tardo Gotica = Rinascimentale (XV - XVI sec.). Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Le campane del primo tipo hanno ancora sonorità spesso imprecisa. Le campane del secondo tipo sono un'evoluzione della Alto gotica ed ebbero origine dopo accurati studi sull'acustica realizzati dai primi fonditori del Rinascimento. Essi ricercarono una maggior precisione e nitidezza di suono, approfondendo le relazioni matematico - geometriche - fisico-acustiche esistenti tra la nota di battuta (nominale [misura convenzionale in piedi: 8]) e i toni parziali principali (prima [o unisono 8], terza [6 2/5], quinta [5 1/3], ottava superiore [4], ottava inferiore [16]. Vedi pag. J02.01 - La nota della campana e le sue sfumature. E' in questo periodo che iniziano a diffondersi i primi "ensemble" o "concerti" di campane intonate tra loro. Le campane rinascimentali del XV e XVI sec. sono alla base degli studi dei fonditori del XIX secolo dell'Europa Centrale, i quali partirono da questi esemplari per definire le campane moderne. |
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Gotica (Inizi XV - XVI sec. d. C.) |
Gotica |
Alto Gotica Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Nell'immagine un disegno della campana tedesca: "Heinrichsglocke des Bamberger Doms" ca. 1312 (XIV sec.) Tratta dal sito: Città di Bamberg - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(Inizi XV - XVI sec. d. C.) |
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Rinascimentale Europea |
Tardo Gotica = Rinascimentale Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Nelle immagini a lato la campana tedesca tra le più famose e qualitativamente ottimali di questo periodo: la "Pretiosa" della Cattedrale di San Pietro a Colonia (Germania) del 1448 (XV sec.). Peso: 10.800 kg. Nota Sol2. Clic qui per udirne il suono. Tratte dal sito del Duomo di Colonia - cfr. Bibliografia. Altra campana eccellente di questo periodo: la "Gloriosa" della Cattedrale di Erfurt in Germania del 1497 (XV sec) - Peso kg 11367. Nota Mi2. |
Rinascimento (Inizi XV - XVI sec. d. C.) |
Rinascimentale Italiana |
Rinascimentale Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Nell'immagine a lato il campanone (a sinistra) del Duomo di Milano del 1582 (XVI sec.). Peso: 9.220 kg. Nota Sol#2. Fonditore G.B. Busca. Tratta dall'Archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura dell'Autore - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) |
Manierista Alpina |
Manierista Alpina Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Derivata dalla Rinascimentale Europea, propria della Regione Alpina (Svizzera, Austria, Germania del Sud). Caratteristiche fondamentali: suono puro e toni parziali equilibrati. |
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Manierismo (1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) |
Manierista Francese (o Forma Francese)
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Forma Francese Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Derivata dalla Rinascimentale Europea e diffusa in Francia durante il XVI sec., fu esportata in Italia agli inizi del XVII sec. per l'arrivo di fonditori itineranti provenienti dalla Lorena. La sezione è meno pesante della Rinascimentale ed ha suono tondo ed equilibrato. Nell'immagine il disegno tratto dall'Enciclopedia di Didérot e d'Alembert, presente e tradotta in questo sito ( fare clic qui) - cfr. Bibliografia. |
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Manierismo (1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) (Nel Lombardo - Veneto e in Tirolo in termini di campane anche XVIII sec. d. C.) |
Manierista Lombardo - Veneta - Romagnola
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Manierista Lombardo - Veneta Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Derivata dalla Manierista Alpina, si sviluppò preponderatamente nei territori della Lombardia e del Veneto (e in parte nel Trentino), dove giunse a perfezione con alcuni fonditori che riuscirono a ottenere campane perfettamente intonate. Ciò favorì la realizzazione di concerti basati su scale musicali che ebbero grande fortuna con l'affinarsi dei sistemi di suono tipici del territorio (ambrosiano, bolognese e veronese-vicentino). Tra i fonditori di questo territorio si ricordano: I Bonavilla (Svizzera / Lombardia), Bartolomeo Bozzi (Bozzius) (Milano), Domenico Crespi (Crema), De Maria (Vicenza), Giuseppe Ruffini (Mantova, Verona, Trento), ecc. Nell'immagine la campana minore del Santuario "Madonna della Fontana" di Sannazzaro de' Burgondi (PV), opera del fonditore Bartolomeo Bozzo del 1732 (XVIII sec.). Peso: 90 kg. Nota Mi4 molto crescente. Clic qui per udirne il suono (la campana suona insieme alle altre due Si3 e Do#4 rispettivamente del 1773 e 1776. Si ode distintamente il suono acuto della medesima). Tratta dal presente sito - cfr. Bibliografia. |
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Manierismo (1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) (Nel Lombardo - Veneto e in Tirolo in termini di campane anche XVIII sec. d. C. |
Manierista Bolzanese
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Manierista Bolzanese Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. Derivata dalla Manierista Alpina, si sviluppò nel Tirolo, dove i fonditori più noti che la realizzarono sono Thomas Zwelfer e Michael Zach di Bolzano. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(Inizi XVII - XVIII sec. d. C.) Ultimo Barocco = Rococò (XVIII sec. d. C.) (fino anche a XX sec. d.C. per le campane) |
Barocca Europea |
Barocca Europea Rapporto altezza / raggio: 4:2,2. La Guerra dei Trent'Anni (1618-1648) - combattuta soprattutto in Germania - determinò la dispersione delle conoscenze tecniche in materia di Campane. I fonditori di questo periodo le ripensarono più leggere e snelle rispetto alle Rinascimentali, dando molta importanza all'aspetto estetico e decorativo, ma poco curate sul piano tonale. Alcune varianti furono prodotte fino agli anni '60 del XX sec. Caratteristica peculiare di queste campane è di avere il bordo di battuta particolarmente rialzato e sporgente rispetto al resto del corpo. |
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Barocco (Inizi XVII - XVIII sec. d. C.) Ultimo Barocco = Rococò (XVIII sec. d. C.)
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Barocca Italiana
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Barocca Italiana Rapporto altezza / raggio: 4:2,2. Derivata dalla Barocca Europea, si sviluppò in tutt'Italia, ma in modo più diffuso nel Centro Italia. Esempio particolare il Campanone "Valadier" della Basilica S. Pietro della Città del Vaticano, fuso nel 1785. Peso: 8.950 kg - Nota Fa2. Nell'immagine un disegno coevo del campanone. Clic qui per udirne il suono (il campanone suona insieme a tutte le altre. Si ode distintamente il suono grave della medesima). Tratta dall'Archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura dell'Autore - cfr. Bibliografia. |
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Barocco (Inizi XVII - XVIII sec. d. C.) Ultimo Barocco = Rococò (XVIII sec. d. C.) |
Barocca di Bressanone |
Barocca di Bressanone Rapporto altezza / raggio: 4:2,2. Derivata dalla Barocca Europea, si sviluppò felicemente nel Sud Tirolo, ove i fonditori Grassmayr di Bressanone la portarono all'apice dello sviluppo. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
(XVIII - XIX sec. d. C.) Romantico (XIX sec. d. C.) Fioritura dello storicismo e degli stili "Neo" (Romanico, Gotico, ecc.) ed Eclettismo |
Romantica Centro Europea |
Romantica Centro Europea Rapporto altezza / raggio: 4:2,1. Nell'evoluzione del pensiero del XIX secolo, si rifiutano i canoni ridondanti del Barocco per tornare ad un'arte più "pura e semplificata" nel rigore delle forme stilistiche classiche (in architettura si sviluppa lo stile Neoclassico). Contemporaneamente fiorisce lo storicismo e si recuperano tutti gli stilemi dei periodi architettonici precedenti ridenominati con l'aggiunta del prefisso "Neo" e si entra a pieno titolo nel Romanticismo. E' in questo periodo di fermenti intellettuali che anche i Fonditori riprendono lo studio delle forme di sagoma precedenti, puntando ad un rigoroso studio tonale e ad una forma di sagoma più lineare (benché suddivisa in differenti tipologie). Le campane che si producono in questo periodo assumono uno standard qualitativo assai elevato, essendo il prodotto di una somma di conoscenze tecnologiche ed acustiche rielaborate dopo un percorso secolare con nuova sensibilità artistica, anche grazie all'intensificarsi dei rapporti commerciali, fatto che pone le diverse fonderie in concorrenza tra loro. I produttori di campane modernizzano i loro atelier, trasformandoli in industrie stabili (fonderie) con sede in una singola località (eventualmente con dépendance in altri luoghi), rispetto ai loro avi che erano per lo più itineranti. Caratteristica delle sagome di questo periodo è un restringimento del bordo di battuta quale evoluzione della precedente forma Manieristica. Fonditori di questo periodo sono: Grassmayr (Austria), Paccard e Bolèe (Francia), Rüetschi (Svizzera), Eijsbouts (Olanda), Taylor (Regno Unito), Grosse, Kurtz, Mark, Perner, Rincker, Schilling (Germania). |
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Neoclassico (XVIII - XIX sec. d. C.) Romantico (XIX sec. d. C.) Fioritura dello storicismo e degli stili "Neo" (Romanico, Gotico, ecc.) ed Eclettismo |
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Romantica Lombardo - Veneta - Romagnola
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Romantica Lombardo - Veneta - Romagnola Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. II fonditori di questo periodo mantengono ed evolvono la Forma Manieristica Lombardo - Veneta - Romagnola a causa dell'influsso dei sistemi di suono a rotazione completa (Sistema Ambrosiano, Veronese-Vicentino e Bolognese). In questi territori si ebbero nel corso del XVIII e XIX secolo, un rinnovo pressoché totale del patrimonio campanario. Fonditori eccellenti di questo periodo sono: Bizzozero (Varese), Cavadini (Verona), Chiappani (Trento - metà XIX sec. / 1914 - Considerata tra le migliori fonderie in assoluto in Europa secondo il parere di diversi critici della materia), Pruneri (Grosio), Brighenti (Bologna), De Poli (Vittorio Veneto). Nell'immagine la campana maggiore della Parrocchia S. Giovanni Evangelista di Galbiate (LC), opera del fonditore Bizzozero del 1858 (XIX sec.). Peso: 2.450 kg. Nota La#2. Tratta dall'Archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura dell'Autore - cfr. Bibliografia. |
Epoca Storico-Architettonica |
Forma della
campana e /o
della sezione (sagoma) |
Nome tecnico | Note |
XX sec. d. C.) Postmodernismo (XX sec. d. C.) Contemporaneo (XX - XXI sec. d. C.) |
Moderna o Contemporanea Centro Europea
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Moderna o Contemporanea Centro Europea Rapporto altezza / raggio: 4:1,9. II fonditori di questo periodo patirono gravi danni dalla I e II Guerra Mondiale, durante i cui periodi di svolgimento numerosissime campane furono requisite per esigenze belliche (in particolare l'Impero Austro-Ungarico nella I Guerra Mondiale, la Germania e l'Italia nella II Guerra Mondiale). Tra le due Guerre (1925-1940) i fonditori Europei aumentarono i loro sforzi per migliorare il già elevato standard di produzione. Dopo la II Guerra Mondiale (1945 - 1960) si ebbero mirate politiche di ricostruzione del patrimonio campanario danneggiato o distrutto. La Germania ebbe la supremazia artistico - tecnologica durante la ricostruzione: nel 1951 fu indetto il Convegno di Limburg, dove i fonditori tedeschi definirono il concetto di Campana di Buona Qualità, regolata da severe "Normative", valide per tutte le campane prodotte dal 1951 in poi. Il maggior fonditore del tempo fu il tedesco Friederick Wilhelm Schilling (1914 – 1971) che fuse i prestigiosi concerti del Duomo di Friburgo in Bresgovia, del Duomo di Wurzburg e del Duomo di Costanza. Ancora oggi la Ditta Schilling è tra le migliori europee. |
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Modernismo XX sec. d. C.) Postmodernismo (XX sec. d. C.) Contemporaneo (XX - XXI sec. d. C.) |
Moderna o Contemporanea Italiana
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Moderna o Contemporanea Italiana Rapporto altezza / raggio: 4:1,8. II fonditori di questo periodo subirono gravi danni dalla I e II Guerra Mondiale, durante i cui periodi di svolgimento numerosissime campane furono requisite per esigenze belliche. La forma è un'evoluzione di quella Romantica, di cui mantiene pressoché inalterate le principali caratteristiche. Il Fonditore Luigi Colbacchini di Trento, rifuse numerose campane di buon standard qualitativo. Dopo la II Guerra Mondiale, a causa di numerosi fattori, tra cui principale quello economico, le parrocchie italiane ricostituirono il proprio patrimonio campanario con l'aiuto dello Stato Italiano, che tuttavia favorì solo il mero ripristino dei concerti senza badare a realizzare uno standard nazionale di livello elevato. Pertanto, la qualità dei concerti del Dopoguerra è altalenante e non in tutti i luoghi (dove le campane furono requisite) vennero realizzati concerti di qualità almeno identica a quelli scomparsi. Attualmente, nel XXI sec., sono poche le fonderie rimaste attive e pochissime le new entry. Tra di esse si ricordano i nomi delle principali: Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca, (CR), Capanni di Castelnovo ne' Monti (RE), De Poli di Revine (TV), Fracaro di Vicenza, Marinelli di Agnone (IS), Virgadamo di Burgio (AG), ecc. |
Per analizzare una campana è necessario inquadrarla storicamente. Le regole di analisi e valutazione da applicarsi alla struttura tonale e timbrica devono comprendere sia la resa e la precisione in senso assoluto, sia le caratteristiche proprie del tempo di fusione.
Nelle campane più antiche, quelli che oggi potrebbero sembrare dei difetti, sono in realtà - spesso - caratteristiche proprie del periodo di fusione. Le campane contemporanee, invece devono rispettare standard rigorosi, le cui imprecisioni sono per lo più da considerarsi come dei difetti.
Vedi pag. J05.02 - Valutazione qualitativa delle Campane.
Fig. 3 - Evoluzione del profilo delle campane dalle forme romaniche a quelle attuali
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Campanologia" -
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Sommario
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Bib-TS-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-TS-159 - Immagini tratte da archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-TS-160 - Immagini di Campane antiche francesi, tratte dalla pagina "Les « records » campanaires" del sito di Campanologia francese: http://campanologie.free.fr/
Bib-TS-161 - Immagine della Campana "Die Glocke "Saufang", tratta da: Akademie för uns kölsche Sproch - sito: http://koelschakademie.finbot.com/index.php3?seite=302&p_id=293 (Versione 2012 - Nel 2015 la pagina risulta inesistente) - Monografia di Ingeborg Nitt - Oktober 2005, S. 14
Bib-TS-162 - Immagine della Campana "Lullusglocke in Bad Hersfeld" tratta dal sito "flickr": http://www.flickr.com/photos/33474929@N06/3386436515/
Bib-TS-163 - Immagine della Campana di Odenthal, tratta dal sito della città: http://www.pankratius-odenthal.de/content/?page=kirche&Menu=51
Bib-TS-164 - Immagine della Campana di "Abbazia di S. Alberto di Butrio" tratta da archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-TS-165 - Immagine della Campana "Hosanna" tratta da un sito sulla Città di Friburgo: http://www.rudihaberstroh.de/romgotfreiburg.html
Bib-TS-166 - Disegno della Campana "Heinrichsglocke" tratta da un sito sulla Città di Bamberg: http://www.bamberg.info/veranstaltungen/die_heinrichsglocke_des_bamber-58289-3935958/ (Versione 2012 - Nel 2015 la pagina risulta inesistente)
Bib-TS-167 - Immagini della Campana "Pretiosa" tratta dal sito del Duomo di Colonia: https://www.koelner-dom.de/rundgang/domglocken/pretiosa/
Bib-TS-168 - Disegno delle Campane del Duomo di Milano tratto da archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
Bib-TS-169 - Disegno della sagoma di Forma Francese tratto dall'Enciclopedia Francese di Didérot e d'Alembert, presentata e tradotta in questo sito (fare clic qui).
Bib-TS-170 - Immagine della Campana minore del Santuario della Fontana di Sannazzaro de' Burgondi (PV) tratta dal presente sito: www.campanologia.it
Bib-TS-171 - Disegno del Campanone "Valadier" di Roma tratto da archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-TS-172 - Immagine della Campana maggiore della Parrocchia di Galbiate (LC) tratta da archivio fotografico dello Studio di Ingegneria Edile / Architettura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni