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 Analisi acustica e tonale delle Campane

AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)

Cap. ATS-J05 - Analisi delle campane - Pag. ATS-J05.03

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2012 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina


 

La normativa per Campane (in Germania) di Limburg (1951 - 1986)

 

INDICE:

 

 

Premessa

 

Nell'opera "Glocken in Geschichte und Gegenwart. Beiträge zur Glockenkunde" (= Campane, tra passato e presente. Contributi all'acquirente di Campane), Karlsruhe 1986 dell'Ing. Arch. - Esperto di Campane - Kurt Kramer, (Vedi Bibliografia) si trovano in originale tedesco le  "Limburger Richtlinien für die klangliche Beurteilung neuer Glocken" (= "Linee guida di Limburg per la valutazione del suono delle campane nuove") del 1951, (create dal Comitato Consultivo per le Campane Tedesche), che prescrivono le caratteristiche di una campana contemporanea di buona qualità. Il testo commentato è composto  dallo studioso Gerhard D. Wagner, che rivede le "Limburger Richtlinien" alla luce dei progressi scientifici compiuti fino al 1986.

 

Queste Linee Guida, paragonabili alle Normative ISO o UNI-EN, sono specifiche per le campane nuove e furono elaborate dai fonditori e esperti di campane tedeschi in seguito alla produzione di campane scadenti durante la ricostruzione post-bellica.  Questa normazione costituisce lo standard accettabile per tutte le campane (di area tedesca) di nuova produzione dal 1951 in poi.

 

Le Linee Guida si sono evolute, naturalmente, dopo l'avvento delle apparecchiature elettroniche e computerizzate, si veda in proposito: pag. J05.01 "Esempio di Analisi tonale di un concerto di 5 campane".

 

In questa pagina si riporta la traduzione in italiano - a cura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni - del testo di Wagner (acquisito in copia originale).

 

INDICE

 

 

"Limburger Richtlinien" di G.D. Wagner - Traduzione a cura di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

 

 

Premessa Generale

 

 

Contributo al libro

del Comitato Consultivo per le Campane Tedesche (Editore)

 

La campana - nelle Direttive

Wagner, Gerhard O.

 

Nella valutazione dei risultati dei test è importante ponderare accuratamente tutti i fattori del contesto.
Così, ad esempio una costruzione armonica
non perfetta (all’interno dei parziali) può essere accettata, se lo sviluppo del suono e la campana sono buoni, ma in altre circostanze è necessario respingere
la campana quando la si è trovata scadente (con un’ampia distribuzione dei parziali oscillanti e una durata insufficiente del decadimento dei parziali).

La posizione delle parziali, come suono del punto di impatto, può eventualmente essere migliorata accordando in seguito [la campana].

Lo sviluppo del suono, tuttavia, è invece da migliorare secondo le nostre conoscenze attuali, ed è quasi essenziale dopo la fusione.

Compito del Revisore è non solo di esercitare la critica, di fare prove partendo da una valutazione mirata dall’esperienza [apportando] le osservazioni per un contributo positivo allo sviluppo ulteriore [del suono]. 

Articolo tratto da: "Campane, passato e presente. Contributi all’acquirente di campane".

 

INDICE

 

La Campana nelle Direttive: Standard minimo del suono delle Campane

 

La campana - nelle Direttive

Standard minimo del suono delle Campane

di Gerhard D. Wagner

 

In pochi luoghi si possono ascoltare Concerti completi di Campane storiche. Al contrario, incontriamo più frequentemente in questi concerti singole campane vecchie che squillano insieme a quelle nuove.

Al momento dell'acquisto di nuove campane, dopo l'ultima guerra mondiale, le campane storiche sopravvissute sono state integrate in un nuovo concerto.

Se si sentono suonare le campane nuove insieme alle storiche, ci si rende conto che i rintocchi nuovi in generale mancano di caratteristiche individuali. Ci è capitato di ascoltare alcune campane nuove, di cui non ci sono noti i dati, in modo che possiamo dire in generale: 

Noi esperti di Campane ascoltiamo le campane in maniera diversa da tutta la gente, in cui esistono altrettanti "amanti e conoscitori" della musica per campane.

Il nostro udito è in un certo modo non istruito e trasformato perché, in generale, ascoltiamo  principalmente ciò che vogliamo sentire nella musica delle campane - che è identica a quella che dobbiamo ascoltare.

Ci possono guidare le cosiddette Tesi di Limburg.

Se possono esistere nuove campane dopo [aver applicato] gli standard di qualità di Limburg, allora si può giudicare che il [loro] suono è buono.

La questione è se occorre solamente avere un’armonia interna pulita per avere la garanzia, in ogni caso, di avere campane di elevate qualità musicali, o se questo non è piuttosto da mettere in dubbio.

Troppo facilmente si mettono le cose tangibili, credendo nel progresso, sopra l'esperienza dell'udito e dell'ascolto e ci si rende conto che se una campana è chimicamente perfetta, ha un suono che diventa noioso e monotono.

Una campana non può essere cattiva - pensiamo - quando con l'esame del suono si è constatato che il suono di battuta è preciso ed ha un'armonia interna pulita.

Non sarà il caso che il perfezionismo nel carattere delle campane moderne sia diventato un ostacolo al buon scampanio?

Chi argomenta unicamente con le tesi di Limburg trascura che le cose estetiche e artistiche non possono essere concepite con queste norme.

Sembra che la campana, sia rimasta in un "movimento" durato per decenni, e che abbia mutato il carattere della campana in modo da considerarla simile al "movimento dell’organo" - che è, tuttavia, paragonabile - in conclusione - ad altri movimenti  della prima metà di questo secolo.

Il movimento dell’organo ha uno studio necessario di passaggio, che ha portato alla elevata qualità organaria del nostro tempo.

Il movimento dell’organo era nato, come ha dimostrato il musicologo Eggebrecht di Friburgo, per protestare contro l'organo [di fabbricazione] industriale.

 

 

Coloro che si ribellarono contro l’ "organo industriale" misero a punto una nuova impostazione degli standard di base per creare una richiesta normativa efficace.

Ma ci sono voluti decenni prima di rendersi conto che [ciò era possibile] solo con un altro modo di acquisire la disposizione. E poi è ritornata la cassa dell'organo, la trazione meccanica, e così via.

Il movimento dell’organo e la sua [modalità] di costruzione neo-barocca sono stati superati.

Le campane al momento si trovano [ancora] nella fase in cui l'organo, in sostanza, si trovava tra il 1930 e il 1960.

Quando si vede una campana moderna media completa di tutti i suoi singoli componenti e [la si] ascolta, non [si] sarà in grado di dire che tutto è ottimale.

L’arte di fondere le campane è ora ad un livello mai raggiunto prima.

Abbiamo - buone disposizioni per le campane - in conformità con le disposizioni di costruzione dell’organo a canne.

Quindi, per esserci un buon scampanio, uno ha bisogno di castelli in legno, di ceppi di legno, di campanili dritti e dell'"azione manuale (meccanica)" (quest'ultima sarà poi probabilmente reintrodotta).

Un Decano appassionato di campane, una volta all'inizio dei negoziati per l'acquisto di un concerto [per la sua] chiesa del villaggio ha proferito l'augurio: "Si prega di sentire il solito Te Deum - eliminando il motivo del Gloria, che si sente da tutte le torri del nostro distretto parrocchiale!" Probabilmente non lo disturbavano [solo] la sequenza ricorrente di attacco dei rintocchi  recenti del suo decanato, ma piuttosto le basse caratteristiche individuali, fatto che è avvenuto attraverso la pratica moderna degli appalti .

E questo è qualcosa che dovrebbe preoccupare anche questo Comitato Consultivo.

Oggi sono tanto ricercate e conosciute la dinamica delle campane, l’analisi strutturale, [quella] acustica e così via, così che si pensa di avere tutto sotto controllo. Leggendo i verbali [delle] riunioni del [comitato per le] campane ad esempio nei "contributi per l’assistenza agli acquirenti di campane”, si potrebbe pensare che in futuro [possano] nascere solo nuove campane molto eccellenti.

Purtroppo gli esperti di campane si comportano in pratica, [per] ragioni ben spiegabili, molto diversamente da quello che sarebbe necessario per lo stato delle conoscenze. Questo comportamento è imperdonabile.

Va ricordato qui [che è necessario] ancora oggi coltivare la purezza tonale e non altre cose.

Sappiamo tutti che con il castello di legno la campana ha un suono migliore – mentre invece le calcoliamo con castelli e ceppi in ferro!

Che per motivi finanziari di qualità del suono e per il valore artistico, non sono così necessariamente [da] salvare, come ad esempio la mostra dell’organo: mentre (si perfezionava) il movimento, l’organo che si costruiva negli anni '50, utilizzava il cosiddetto prospetto libero con canne esposte all’aperto. Oggi i nuovi organi ritornano con la costosa cassa in legno massello. In questo caso, i costi aggiuntivi rispetto ai progetti precedenti possono essere descritti nella misura di 10.000, - DM.

Ma sul nuovo standard, non è possibile sorvolare.

Perché ci ostiniamo a  ottenere rintocchi su campanili non di legno [ma] almeno con ceppi di legno? Perché non dare valide argomentazioni nella decisione di realizzazione? Si costruiscono violini, ma non di plastica, perché sono più economici, allora!

Si dovrebbe vietare in generale la correzione del suono delle campane commemorative [e/o storiche] utilizzando la smerigliatura [poiché si] danneggiano le forme di fusione.

 

 

Se si costruiscono quindi campane e campanili, contro il parere degli esperti, c’è da aspettarsi un [possibile] sviluppo dell’unico suono sfavorevole e la dispersione del suono; i superiori competenti dovrebbero vietare il suono delle campane finché le torri non siano state modificate.

Si dovrebbero creare semplici dispositivi in modo che le campane possano essere suonate di tanto in tanto [anche] manualmente, cioè realizzare una rapida conversione dei dispositivi elettronici in modalità manuale e viceversa.

Ci sono modi sicuri per creare un nuovo scampanio migliore  rispetto al passato, per ottenere un suono migliore di massima efficacia, e quindi [muoversi] contro l’uniformità e la rigidità.

Le migliori soluzioni sono applicabili solo se il Comitato Consultivo stabilisce nuovi standard da seguire. [Ma] forse è già troppo tardi.

Il mercato è già ampiamente saturo ed il campo delle campane è già abbandonato, [in un modo] che probabilmente non si recupererà più.

Ma perché dovremmo proseguire nel solito modo andando contro le migliori conoscenze [del settore]?

 

 

INDICE

 

Linee Guida di Limburg: Linee Guida per la valutazione del suono di nuove campane

 

Linee Guida di Limburg
Linee guida per la valutazione del suono di nuove campane

 

La valutazione estetica di un'opera d'arte è sempre discutibile [quando dipende] da regole.

Tali regole normalmente [sono] redatte su una parte che rivela solo la superficie e, anche raccolta a parte, la relazione e la vita stessa del lavoro.

L'opera d'arte deve essere vista come un tutto, vivo, valutato e registrato dai sensi.

Pertanto, il nostro giudizio è sempre soggettivo in una certa misura.

In questo senso, le seguenti linee guida saranno intese ed interpretate, l'immagine analitica è quindi di solito solo una conferma e un'illuminazione dell'impressione uditiva immediata e vivace.

 

INDICE

 

I. La campana

 

 

A. La progettazione del suono

 

Il diapason normale in analisi del suono, è il diapason di Parigi impostato per il La3 = 435 Hz (= vibrazioni  doppie per secondo).

Le deviazioni dalla norma sono impostate in sedicesimi di semitono.

La struttura del suono di una campana è divisa in zona principale (Nota: zona dei parziali principali) e zona di ripieno (Nota: zona dei parziali secondari e risultanti).
 

La campana ottimale nella zona principale richiede [che]:

1.  La Nota di battuta (Nominale) [deve essere] unica. Essa è il suono principale, a cui tutti gli altri suoni si riferiscono;

2. La Nota di battuta (Nominale) è in accordo con (il parziale di) Prima;

3. L'Ottava grave è perfetta;

4. L'Ottava superiore è perfetta;

5. La Terza Minore è unica, o in casi speciali, la Terza Maggiore.

6. La quinta è perfetta.

 

 

Nella zona del ripieno:

La Decima maggiore e la Dodicesima sono perfette.

Inoltre esistono ancora altri parziali, per esempio la nona, l’undicesima, la tredicesima, e così via.

Le seguenti tolleranze sono accettabili (espresse in  sedicesimi di semitono rispetto alla nota di battuta):

Prima:                                           + 3

        - 6

Ottava Grave:                               + 3

        - 10

Terza Minore o Maggiore:            + 4

        - 4 * 

Quinta: la Diminuzione della quinta può essere tollerata nella campane minori. Un altro sviluppo notevole [è la] diminuzione ridotta, ma il suono e il carattere del suono [vengono] così mal fatti che si devono rifiutare. La quinta perfetta è auspicabile in ogni caso.

Seste minori esistono in campane minori, quelle maggiori [sono presenti] in campane (di Terza) Maggiori.


La regione del ripieno è particolarmente importante per le caratteristiche di attacco del suono della campana e per lo sviluppo del suono.

Si devono osservare, tuttavia, i seguenti punti di rischio:

 

1. I Parziali marcatamente evidenti, [quando] si trovano insieme, non devono avere [un passo] inferiore al semitono.

2. Nella regione di sovrapposizione [tra zona di] principale - [e zona di] ripieno possono esistere variazioni di parziali che si manifestano durante il decadimento lento come fischi, [mentre] durante il decadimento veloce come rumori di fondo, o come ottave gravi apparenti, assumendo [così] il carattere di nota di battuta (suono di battuta illegale).

Emettere un segnale acustico estremamente dissonante può forzare il rifiuto della campana.

Toni al di fuori del suono-base
(nominale illegale) possono essere tollerati solo se rimangono abbastanza discreti e non formano una dissonanza col tono principale o suoni percussivi discordanti col suono di altre campane in concerto.

* Questa sezione dovrebbe essere aggiunta alla proposta del Comitato consultivo per le campane tedesche dal 1966, in base al progresso delle conoscenze e competenze dei fonditori di campane come segue:

L'intervallo Prima - Ottava grave non deve essere ridotto.

Una [variazione di tono] interna può essere accettata fino a 8/16 di semitono quando la Prima è sopra al tono di battuta, ma solo fino a 4/16 se è sotto il tono di battuta.

L'Associazione tedesca per la produzione delle campane ha approvato solo la prima frase di questo supplemento.

 

 

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B. Il decadimento [del suono]:


La campana
[deve suonare] bene il più a lungo possibile e [con un tempo di decadimento del suono] ben proporzionato (nei parziali Terza, Prima e Sub-ottava). Al suono della nota di battuta deve seguire un periodo di tempo in unione col tono di Prima senza che tra i due suoni si abbia una notevole diminuzione.

Il limite minimo per il decadimento dei risultati sonori dei toni è dato dalle seguenti tabelle:


a)
campane di bronzo allo stagno - o al silicio -  nella sagoma media **:

 

    Ottava grave Prima e Terza
Per Campane fino a Do#3 oltre 150 sec 25 sec
Per Campane da Do#3 - a Mi3 150 -120 sec 20 sec
Per Campane da Fa3 - a La3 110 - 85 sec 17 sec
Per Campane da La#3 - a Do#4 80 - 65 sec 12 sec
Per Campane da Re4 [in su] 60 - 5o sec 10  sec

Nota: Per l'Ottava Inferiore vale anche la regola che la vibrazione deve durare 1 sec. per ogni cm di diametro della bocca.

b) campane in leghe di rame-zinco-silicio:

 

    Ottava grave Prima e Terza
Per Campane fino a Si2 120 sec 28 sec
Per Campane da Si2 - a Do#3 100 sec 25 sec
Per Campane da Re3 - a Mi3 95 - 80 sec 20 sec
Per Campane da Fa3 - a La3 75 - 60 sec 17 sec
Per Campane da La#3 - a Do#4 58 - 46 sec 12 sec
Per Campane da Re4 a Fa4 45 - 35 sec 10  sec

 

c) campane di acciaio fuso e ghisa di ferro:

 

    Ottava grave Prima e Terza
Per Campane fino a Si2 60 sec 22 sec
Per Campane da Si2 - a Do#3 50 sec 18 sec
Per Campane da Re3 - a Fa#3 40 sec 14 sec
Per Campane da Sol3 - a Si3 35 sec 10 sec
Per Campane da Do#4 e oltre 30 sec 8  sec

 

Il decadimento (diminuzione delle ampiezze delle armoniche), deve essere eseguito nel modo più uniforme possibile.

E’ molto facile avere dei Battimenti nel decadimento, [che sono provocati] dal suono forte della campana, e spesso appaiono irrequieti o addirittura aumentati.


** Dopo la presentazione di test statistici su un gran numero di grandi campane odierne, le tolleranze sonore ideali sono sinonimo dei valori di attenuazione dei toni aggiunti del ripieno.

 

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C. Corretto sviluppo [del suono] ***:

 

La critica al valore di una campana [vale] non solo per la sua struttura del suono e [per] il decadimento dell'ottava sottostante, ma [anche per] la presenza di buone proporzioni nel decadimento e [nel]l'intensità del suono (ampiezza) di tutte le derivate parziali significative, ciò che è complessivamente descritto come "corretto sviluppo [del suono]".

Il buono e corretto sviluppo [del suono] può essere visto praticamente in:

 

a) per quanto a lungo si abbassa il tono di Prima, Terza e Ottava grave. Una campana, in cui solo l'ottava più bassa permane a lungo, può ancora avere sviluppo inadeguato del suono quando si affrontano altri toni acuti importante [per il] rumore sordo e breve;


b)
la risposta vivace dei parziali del diapason (risposta = buono in senso fisico) e


c)
la bassa variazione dei parziali sotto tensione.

 

a, b, c è fisicamente e lo stesso, vale a dire, l'attenuazione minima possibile.

Il fatto di valutare come buone proporzioni in termini di sviluppo del suono, sarà determinato da studi statistici sulla bontà odierna del suono ideale delle campane.

E  anche essenziale per affrontare le campana in concerto.

La risposta è buona, se la transizione dai parziali della regione di ripieno è continua e senza interruzione in quella della zona principale.

Campane con sviluppo inadeguato sono respinte.

 

*** Lo sviluppo del suono è stato chiamato "risonanza" nel linguaggio degli esperti di campane; si veda Löbmann: "Una campana è valsa la pena. Cioè la loro risonanza è valsa la pena! "

 

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D. definizione del tipo di sagoma:


Per differenziare
il tipo di una sagoma [di una campana singola] do3 - in bronzo allo stagno [ecco] il peso minimo:

 

Sagoma pesante: almeno 2600 kg

Sagoma media: almeno 2100 kg

Sagoma leggera: almeno 1700 kg

 

Il peso dell’ottava è circa 8 volte verso il grave e 1/8 verso l'acuto.

Campane che cadono al di sotto del peso minimo della sagoma leggera non possono essere designate come "sagoma leggera", ma si devono ancora indicare con la loro rispettiva denominazione [di] peso leggero.

Nomi di fantasia per sagome di campane sono [validi] a fini di chiarezza e comparabilità, e non possono essere utilizzati [come ufficiali].

 

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E. Tolleranze per la [composizione delle] leghe:


La quantità di stagno per una campana
di bronzo deve [avere valori] esclusivamente da vera campana di bronzo (78% di rame e 22% stagno) sono composizioni, che possono avere non più del 2% di sostanze estranee, tra cui al massimo 1% di piombo. Il contenuto minimo di stagno puro deve essere del 20%.

Nomi di fantasia per leghe devono [servire per] fare chiarezza e non possono essere utilizzati [come ufficiali].

N.d. T.: Il modulo di elasticità (modulo di Young) E è una dimensione materiale del bronzo, che dipende dalla stagno. Si tratta di una misura per l'elasticità del materiale e rappresenta il rapporto tra una tensione applicata, misurata in N m-2 (Pa), e la deformazione elastica del materiale risultante in percentuale.

Noti il modulo di Young e R (densità di velocità del suono nel bronzo) si calcola la velocità del suono nel bronzo: CBr. Il suo valore è di circa 3400 m s-1. Più alto è il contenuto di stagno, maggiore è il modulo di elasticità e la velocità del suono, che è a sua volta proporzionale alle frequenze delle armoniche.

 

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F. Battagli e sospensioni (ceppi):


Lo sviluppo
del suono e l'effetto di ogni campana è anche fortemente dipendente dal corretto dimensionamento del battaglio e dalla sospensione della campana. Pertanto, l'accettazione definitiva può essere fatta solo dopo la sospensione della campana nella torre.

La sospensione del ceppo curva è consentita solo in circostanze del tutto eccezionali, poiché influisce sullo sviluppo del suono.


 

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II - Le campane [in concerto]


[Ecco] il
principio fondamentale: il fattore decisivo è in primo luogo il rapporto tra l’intervallo dei suoni d'impatto.

Si può concludere: se i toni di battuta sono ribelli, poi le campane sono viziate [rispetto a  quello che dovrebbero] essere le migliori campane. Campane, il cui tono di impatto suoni eterogeneo devono essere assolutamente rifiutate.

Ciò vale anche per la curva della linea dell’ambiente, secondo il tono. La zona di pericolo inizia per lo scampanio ad una distanza minore (fino alla Sesta) di 3/16 di semitono.

Contro salti di intervalli, l'orecchio è meno sensibile al restringimento.

Nell’intervallo di Ottave si considerano, a causa della leggera alterazione dell’orecchio, (allungamenti da 2 a circa 4/16 di semitono).

Una volta che il segnale della sequenza appare all'orecchio come impuro (differenze da 4 a 6/16 di semitono), la campana verrà rifiutata a meno che [non si realizzi una] risintonizzazione (accordatura) adeguata.

L’accordatura è consentita solo se il danneggiamento [della campana] non è seguita da perdita di armonia o di forma interna.

Un rinforzo della Prima dissonante produce suoni forti [che possono] entrare a far parte del concerto delle campane stesse; [ciò] giustifica il rigetto della campana che interferisce.

Tutte le campane di un concerto devono avere un volume di suono dinamico e bilanciato in modo [che le singole note] si incastrino nel loro tono.

Emerge che se una campana interferisce con il gruppo, o è soffocata o coperta dal suono delle altre campane, il revisore può rifiutarla.

Deve prevalere particolare attenzione e considerazione per le campane storiche.

In casi particolare, come ad esempio [nel caso del]la preziosa e antica campana Zugoss, può essere valutata da un esperto della struttura standard odierna deviando in alcuni aspetti.

  

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Osservazioni conclusive


Nella valutazione
dei risultati dei test è importante valutare attentamente tutti i fattori confrontandoli tra loro. Così, ad esempio [se si ha] incerta costruzione armonica (armonia interiore) nella migliore delle ipotesi [può] essere tollerata, se il corretto sviluppo [del suono] della campana e [il suo] inizio sono buoni, ma deve alla fine portare al rifiuto della campana, quando si configura [insieme a] una distribuzione ampia e risposta con battimenti dei parziali (decadimento insufficiente).

La linea del colpo di battuta non del tutto corretta può essere accettata nella misura in cui è bilanciata dallo sviluppo [di un] buon suono o con certe alte qualità delle campane individuali.

Ecco allora, [che] alla fine decide sempre l’impressione artistica generale.

La posizione dei [toni] parziali come suoni di impatto può eventualmente essere migliorata con l’accordatura. Lo sviluppo del suono, tuttavia, ha lo scopo di migliorare la nostra conoscenza attuale, dopo la fusione di più campane, e riesce al meglio [quando si ottengono] l’eliminazione degli scostamenti e discordanze correggendo i singoli parziali.

Compito del revisore non è solo quello di criticare, ma anche di fare una valutazione mirata dalle esperienze e dalle osservazioni [al fine di dare] un contributo positivo allo sviluppo.

 

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Appendice: La protezione dei monumenti storici e le campane (antiche)


Sulla
conservazione attuale di vecchie campane, che non sono solo sonore, ma anche monumenti formali, si deve usare particolare cura in termini di conservazione.

La presenza di campane storicamente importanti, che integrano i concerti richiede una maggiore attenzione.

La difficoltà di includere tali suoni (antichi) di campane con una struttura inusuale, in un nuovo concerto può, almeno da sola non [essere] sufficiente a far fondere [un concerto nuovo accettabile].

Nelle chiese che (hanno campane) classificate [come] monumenti storici, il completamento degli appalti di fusione di campane nuove non avviene senza l'autorizzazione della Soprintendenza ai beni Artistici, [intendendo la campana] quale monumento storico.

N.d.T.: Quindi tutti gli interventi su campane storiche devono sempre essere autorizzati dalla Soprintendenza.

 

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Note per gli orientamenti di Limburg


Le linee guida
per la valutazione delle nuove sonore campane "normate" di Limburg del Comitato consultivo per le campane tedesche, hanno avuto successo nella pratica, nei 28 anni trascorsi) dalla sua pubblicazione.

I loro requisiti rigorosi e gli sforzi dei fonditori di campane hanno avuto come conseguenza che l'arte di fusione delle campane in Germania ha raggiunto alti livelli che non si vedevano fin dal Medioevo, (epoca in cui erano sconosciuti gli alti livelli). Queste direttive [sono state fatte con] uno spirito [in modo che la produzione] non [fosse] conseguenza del caso poiché [fino ad ora] si dedicava attenzione esclusivamente alla struttura del suono della [singola] campana, mentre molti fattori importanti per il concerto e il suo effetto [erano] trattati [come aspetto] secondario.

Il Comitato consultivo per le campane tedesche ritiene pertanto necessario pubblicare una spiegazione e un chiarimento degli orientamenti di Limburg per evitare correnti d’interpretazione troppo [liberi] e fuorvianti. Ecco i punti che erano già stati affrontati nella prefazione e nella Conclusione delle linee guida di Limburg, ma sono passati quasi inosservati, [mentre] ai sensi degli Autori ricevono una priorità più alta.

 

1. La progettazione e la valutazione dei rintocchi non può essere limitato alla sola campana. I seguenti punti dovrebbero essere inclusi nelle considerazioni:


• Costruzione
con nuovi e diversi materiali da costruzione,

problemi statici e dinamici,

la costruzione del campanile,

il corretto posizionamento delle gelosie

• Coordinamento delle campane con i rapporti di circonferenza delle ruote,

• Coordinamento delle campane all'inizio dello scampanio,

• Forma  del battaglio e sospensione [al ceppo],

• Sistema elettrico di suonata,

Sicurezza di accesso al campanile,

Problemi ambientali [e di inquinamento acustico], come il volume dello scampanio nel quartiere,

Siti di nidificazione per gli uccelli rari.


Tutti questi
aspetti devono essere considerati nella progettazione e in un rapporto significativo con le altre realizzazioni. Solo l'esame della torre potrebbe essere essenziale per l'interazione significativa di tutti questi fattori e informazioni.

 

2. La purezza del suono, nel senso degli orientamenti di Limburg, dovrebbe essere promossa in futuro. Il valore artistico dei suoni non può basarsi esclusivamente sui numeri indicati nelle linee guida.

Per il suono di effetto delle campane, la loro magia musicale è di uguale importanza. Essa riflette lo spirito degli orientamenti di Limburg e le intenzioni dei loro autori, [cioè] che le nuove campane [siano] nello stato corretto di tali requisiti. Si sono concordate le correzioni tonali ritenute necessarie con i fonditori di campane e con gli esperti del settore.

Si è preso in considerazione lo scampanio vicino, progettando acusticamente le nuove campane rispetto alla nota di battuta.

 

3. Si sta pensando alla cultura delle Campane come il suono e le arti visive.

Il suo essere come un monumento può essere basato su: età, bellezza del suono e forma, rarità del suono e forma, provenienti da un famoso laboratorio, effetto d'insieme.

Con caratteristiche [tali] il loro valore è considerato come un monumento culturale. Valutare la credibilità del monumento, [è un fatto che] non può essere lasciato in dubbio, [se a]  parlare [è] un solo esperto. Ciò significa produrre l'accordo di almeno due esperti, uno dei quali potrebbe appartenere al Comitato Consultivo per le Campane Tedesche, nonché un rappresentante della Soprintendenza.

Come monumenti della cultura sono generalmente chiamate tutte le campane che sono sopravvissute alla selezione di due lunghe guerre. La correzione del loro suono [mediante smerigliatura] per l'inserimento in un concerto a scampanio migliore significherebbe la distruzione di un documento sonoro e non è consentita.

In presenza di campane storiche, sono necessarie differenze rispetto alle ragioni valide delle linee guida. Queste deviazioni sono state precedentemente impostate dal contratto.

N.d.T.: Quindi tutti le accordature di campane storiche devono sempre essere evitate, e un esperto di Campane deve sempre difendere le campane storiche nello stato sonoro in cui si trovano conservate, al fine di preservare il "paesaggio sonoro" tipico di ogni concerto antico.

 


4. Si deve usare un batacchio ellissoidale collegato con un laccio di cuoio che si è dimostrato molto utile.

Con esso si può raggiungere fino ad ora la migliore risposta e sviluppo di suono delle campane. Il vecchio batacchio di ferro battuto, nelle vecchie campane, se tecnicamente valido è difendibile e deve essere mantenuto.

 

5. Il loro ceppo, ben progettato in legno, deve essere preferito per motivi sonori ed estetici rispetto al ceppo in acciaio.

In campane storiche, invece di usare gli odierni ganci tradizionali in acciaio tondo o in acciaio piatto, usati in casi particolari, [si preferiscono] raccordi forgiati.


6.
Il [telaio] del campanile in legno è quello [preferibile da usare per] ragioni valide e tecniche, rispetto a quello in acciaio.

 

7. Si devono introdurre le sagome in progressione di volume – al fine di ottenere concerti bilanciati dinamicamente.

La progressione delle sagome si è dimostrata valida ed è consigliata.



8.
Massima attenzione va data all'intonazione della campana.

Un'attenta regolazione del movimento e il più basso punto di suono del battaglio sulla campana sono cruciali per [un buon] effetto sonoro.

Per il mantenimento di una buona intonazione e per il funzionamento sicuro dello scampanio, è indispensabile eseguire la manutenzione regolare. La composizione della campana, [che è] il principale responsabile dell'effetto complessivo musicale, dovrebbe essere realizzato con il mantenimento della regola.

 

9. Il campanile deve essere acusticamente progettato in modo che suonando le campane, [i suoni singoli e misti] si raccolgano [nella cella] prima della loro uscita fuori dalla torre.

[Si devono] disporre le aperture sonore correttamente e [si devono] costruire secondo criteri acustici le  gelosie [in modo da] promuovere il buon effetto dello scampanio a lungo raggio, [così] come un effetto sonoro discreto nei pressi del campanile.

 


10.
I Campanili storici, la campana degli orologi da torre e gli accessori non devono in linea di principio essere estesi.

L’ampliamento per ragioni tecniche di sicurezza, deve essere correttamente vissuto come monumento culturale, [come] un museo di usi o altrimenti conservati ragionevolmente.

 

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Bibliografia

 

Bib-TS-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Bib-TS-271 -  Traduzione di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Bib-TS-272 K. Kramer, Limburger Richtlinien für die klangliche Beurteilung neuer Glocken, in Glocken in Geschichte und Gegenwart. Beiträge zur Glockenkunde, Karlsruhe 1986, S. 263 ff

Bib-TS-273 Stellungnahme des in Limburg versammelten Deutschen Glockentages zur Frage der elektro-akustischen Geläute 1951

 

 

 

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