Nell'ambito della Requisizione delle campane, il Ministero della Guerra individuò Ditte Campanarie presso cui raccogliere le campane in luoghi definiti di "ammasso" ove i funzionari delle Soprintendenze dovevano recarsi per valutare la qualità storico-artistica di ogni campana. In seguito dopo aver salvato eventuali campane pregevoli, tutte le altre venivano avviate alla distruzione e fusione per trasformarle in armi.

Nel dopoguerra il Ministero della Cultura e Pubblica Istruzione commissionò inizialmente alle stesse ditte (e poi ad altre dell'intero territorio nazionale) l'incarico di rifusione delle campane danneggiate o distrutte durante la guerra.

Nelle pagine seguenti si raccoglie la corrispondenza intercorsa tra Soprintendenza, Curie e Ditte Campanarie interpellate per la Requisizione e/o Rifusione delle campane dei comuni della Regione Marche.

In particolare:

- Pag. ARS-H10-17 - Ditta Bastanzetti di Arezzo - 1957