Famiglie di Fonditori storici - Regione Veneto
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-G20 - Rassegna fonditori storici - Pag. ARS-G20.61
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(VR) - Verona - Larducci Joseph - di Nicola Patria
Verona, secolo XVIII.
A Verona esisteva, nel settore della fusione di
campane, tra il 1760 e il 1785 Joseph Larducci. Larducci Giuseppe Antonio
1754-1782, sede in via Nuova: veronese del rione di Ss. Trinità, fu allievo del
Poni. Ebbe fama compromessa a causa delle rotture che diverse sue
opere subirono dopo poco tempo dall'installazione. Ancora oggi funzionante è la
“Elisabetta” che pesa 1216 kg ed è la maggiore del bel concerto cittadino di
Santa Lucia. Essendo i fonditori veronesi successivi tutti allievi di
Giuseppe Ruffini, il Larducci può essere considerato quale ultimo esponente
conosciuto della scuola fusoria veronese. Realizzarono campane dalla forma allungata e dalla
calotta arrotondata e prominente. Tale impostazione è detta “sagoma
rinascimentale veronese”, evolutasi dalla forma “pan di zucchero”. L’assetto
decorativo, particolareggiato ma delicato e discreto, è di chiara influenza
nordica e si presenta costituito perlopiù da fasce e festoni vegetali
concentrate nella parte alta del vaso, seguite da qualche cammeo nella parte
mediana, probabilmente per far sì che la vibrazione sonora fosse più nitida e
pulita. Il suono di questi bronzi è generalmente deciso ed avvolgente.
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Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-ST-339 - Monografia di Nicola Patria