Sagome (profilo) - Tabelle - Rilievo delle campane
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-I03 - Struttura della Campana - Pag. ATS-I03.02
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2008 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
Tipologia di Sagoma
La diversificazione delle sagome accompagna il percorso evolutivo subito dalla forma delle campane attraverso i secoli.
La classificazione delle sagome ed i relativi confronti
dimensionali sono applicabili a partire dal Medioevo, con le forme
“Transitoria” e “Pan di Zucchero”, quando cioè le campane, in termini di
aspetto e proporzioni, assunsero caratteri compatibili con gli odierni
parametri di valutazione (cosa invece non possibile con le forme più
antiche fino alla “Alveare”).
Per progettare e/o analizzare compiutamente una campana occorre considerare il rapporto tra la massa della campana e la nota musicale (nominale) emessa; questo aspetto è comunemente definito "Tipologia di Sagoma". Questa caratterizzazione permette di sviluppare tabelle (sagoma/ nota / diametro / peso) che facilitano l'analisi di una data campana.
Le forme di sagoma della contemporanea metodologia di classificazione, suddividono le campane in 7 categorie di sagoma:
Ultra – Leggera, Leggera, Medio – Leggera, Media, Medio – Pesante, Pesante, Ultra – Pesante
In una campana la nota, il peso, il diametro e la sezione (sagoma), sono tra loro correlati da specifici rapporti. La tabella seguente (elaborata attraverso il confronto di diverse simili) vuol esserne un esempio.
I valori presentati non sono assoluti, ma sono utili per determinare, nota una o più grandezze, il valore mancante.
Le moderne fonderie spesso producono a sagoma "fissa", cioè appartenente ad uno stesso tipo (di solito da "Leggera" a "Media"); eccezionalmente è possibile avere fusioni a sagoma più pesante a seconda dell'oggetto richiesto.
Misurando una campana antica (p. es. diametro) si può trovare all'interno della tabella un valore che si avvicina alla sagoma del fonditore antico e così attribuire alla campana un peso od una nota.
La tabella seguente indica la tipologia di sagoma utilizzata dai fonditori in rapporto all'epoca di fusione e alla forma della campana (cfr. pagina I05.03 - Evoluzione storica delle sagome di questo sito):
Epoca Storico-Architettonica |
Tipo di Sezione (Sagoma) |
Tipologia di Sagoma |
Romanica (XII sec. d. C.) Arabo - Normanna (XII sec. d. C.) Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Pan di Zucchero |
Pesante Ultra – Pesante |
Gotica (Metà XII - Inizi XVI sec. d. C.) |
Transitoria Anteriore (XII sec.) Transitoria Posteriore (XIII - XIV sec.) Alto Gotica (XIII - XIV sec.) |
Pesante Ultra – Pesante |
Gotica (Inizi XV - XVI sec. d. C.) |
Tardo Gotica (XV - XVI sec.) |
Medio – Pesante Pesante Ultra – Pesante |
Rinascimento (Inizi XV - XVI sec. d. C.) |
Rinascimentale Europea (XV - XVI sec.) Rinascimentale Italiana (XV - XVI sec.) |
Medio - Pesante Pesante Ultra – Pesante |
Manierismo (1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) |
Manierista Alpina (XVI - XVII - XVIII sec.) |
Media Medio – Pesante Pesante |
Manierismo (1530 - 1610: I metà XVI - Inizio XVII sec. d. C.) (Nel Lombardo - Veneto e in Tirolo in termini di campane anche XVIII sec. d. C.) |
Manierista Francese (o Forma Francese) (XVII - XVIII - XIX sec.) Manierista Lombardo - Veneta
(XVII - XVIII sec.)
Manierista Bolzanese
(XVII - XVIII sec.) |
Medio – Leggera Media |
Barocco (Inizi XVII - XVIII sec. d. C.) Ultimo Barocco = Rococò (XVIII sec. d. C.) (fino anche a XX sec. d.C. per le campane) |
Barocca Europea (XVII - XVIII - XIX sec.) Barocca Italiana (XVII - XVIII - XIX sec.) Barocca di Bressanone (XVII - XVIII - XIX sec.) |
Medio – Leggera Media Medio - Pesante |
Neoclassico (XVIII - XIX sec. d. C.) Romanticismo (XIX sec. d. C.) Fioritura dello storicismo e degli stili "Neo" (Romanico, Gotico, ecc.) ed Eclettismo |
Romantica Centro Europea (XIX sec.) |
Medio – Pesante Pesante |
Neoclassico (XVIII - XIX sec. d. C.) Romanticismo (XIX sec. d. C.) Fioritura dello storicismo e degli stili "Neo" (Romanico, Gotico, ecc.) ed Eclettismo |
Romantica Lombardo - Veneta - Romagnola (XIX sec.) |
Ultra – Leggera (fino al 1950) Leggera Medio – Leggera Media (solo nel Triveneto) Medio – Pesante (solo nel Triveneto) |
Modernismo (XX sec. d. C.) Postmodernismo (XX sec. d. C.) Contemporaneo (XX - XXI sec. d. C.) |
Barocca Moderna Centro Europea |
Medio – Pesante Pesante |
Moderna o Contemporanea Francese |
Media Medio – Pesante |
|
Moderna o Contemporanea Centro Europea |
Medio – Leggera Media Medio – Pesante Pesante Ultra – Pesante |
|
Modernismo (XX sec. d. C.) Postmodernismo (XX sec. d. C.) Contemporaneo (XX - XXI sec. d. C.) |
Moderna o Contemporanea Italiana
|
Ultra – Leggera (fino al 1950) Leggera Medio – Leggera Media e Medio – Pesante (solo nel Triveneto con Cavadini, Chiappani, Colbachini Padova, Colbacchini Trento, De Poli) |
La tipologia di sagoma da pesante in su ha una resa sonora generalmente maggiore rispetto ad una leggera, cioè la potenza del suono (specialmente per la nota nominale) è più intensa, profonda e risonante mentre il suono si smorza più lentamente; i toni parziali sono più potenti e si percepiscono più facilmente quando si analizza la struttura tonale.
Quando si effettua l'analisi di una campana occorre considerare il parametro della distanza di ascolto (Vedi pag. J02.06 - Conseguenze Musicali e Misurazioni Acustiche di una Campana) e si possono distinguere due casi:
ascolto ravvicinato (in cella campanaria): una campana a sagoma pesante risulta meno vivace e brillante di una campana a sagoma leggera, poiché l'aumento di spessore causa rigidezza della struttura nella risposta vibrazionale.
ascolto a distanza (fuori della cella campanaria, nei dintorni della torre): una campana a sagoma pesante si distingue per la maggior potenza e profondità del suono, per la superiore durata e vibrazione caratterizzata da un timbro più colorito.
Come di solito vale questa regola, esistono tuttavia eccezioni in cui una campana di sagoma leggera che, a parità di nota emessa, risultano avere una struttura tonale ordinata con un suono più pulito rispetto ad altre pesanti con struttura tuttavia più disordinata.
Questa caratterizzazione è sempre valida quando la campana è messa in vibrazione con una percussione istantanea (cioè quando il corpo contundente che produce il colpo viene immediatamente tolto dalla posizione di battuta), mentre diviene più relativa quando il battaglio rimane appoggiato alla campana dopo l'urto (ciò accade nei sistemi di suono a battaglio cadente): in quest'ultimo caso l'appoggio del battaglio favorisce un più rapido smorzamento del suono.
Fig. 1 - Campana in Sagoma Ultra - Pesante: "Sigismund" - Nominale: Fa#2 - Φ 2.420 mm - Peso 12.600 kg - Torre Sigismund Cattedrale del Wawel - Kracovia - Polonia
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Bib-TS-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-TS-173 - Immagine della Campana "Sigismund" tratta dal sito di Wikipedia inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/Sigismund_Bell#cite_note-katedra-0