Campane e concerti storici - Regione Marche
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H10 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H10.042
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2019 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
Provincia di Ancona - Comune di Ancona
CENSIMENTO 2019
Le Campane della Cattedrale di S. Ciriaco
di Ing. Luca Paolini di Osimo
Rilevazioni
effettuate mercoledì 14 agosto 2019
Note delle campane
ricavate dal video:
https://www.youtube.com/watch?v=0c7aIi3uRsQ
Pesi delle campane
ricavate dal sito internet:
La presente relazione descrive le campane del Duomo di Ancona. A causa della
pericolosità, non sono stati effettuati i rilievi delle due campane minori,
posizionate sopra le altre due campane.
Lo scrivente spera che in futuro qualcuno, dotato delle attrezzature necessarie
di sicurezza, possa completare la presente relazione.
Come si vedrà di seguito, la campana maggiore è stata rifusa a spese dello Stato
italiano nel 1952, poiché la precedente è stata danneggiata a seguito degli
eventi bellici relativi all’ultimo conflitto mondiale.
La rifusione, contrassegnata con numero di matricola 538 è avvenuta nel 1952, e
probabilmente si tratterebbe della campana più grande di tutta l’Italia ad
essere stata rifusa a spese dello Stato italiano nell’ultimo dopoguerra.
La campana attuale è stata fatta con la stessa identica forma e le stesse
identiche decorazioni della precedente, e che si tratti di una fusione
successiva lo si capisce solo da due piccoli stemmi posizionati sulla parte
centrale del bronzo: uno che recita “ABLATUM TEMPORE BELLI A.D. MCMXL – MCMXLIV
– RESTITUTUM PUBLICO SUMPTU - MCMLII –“, e l’altro del fonditore
Francesco Broili di Udine.
Il contratto per la rifusione della campana è attualmente depositato presso
l’archivio diocesano.
In tale archivio non sono stati purtroppo trovati altri documenti relativi alle
campane di questa Cattedrale.
Sulla parte superiore della campana vi è un’iscrizione, disposta
su un’unica riga, che recita:
IAM PROPERATE[1]
PRECES SACRO PIUS AERE SACERDOS AD PIA SACRA VOCAT TERQUE
QUATERQUE DIE
Sulla parte centrale della campana vi sono raffigurati un San
Ciriaco con sotto un volto d’angelo, un guerriero a cavallo
(simbolo della città di Ancona) ed un Crocifisso con sotto un
volto d’angelo
Sotto San Ciriaco vi è uno stemma con all’interno l’iscrizione:
HIERONIMUS
TADEI MACE
RATENSIS
HOC OPUS
FECIT
Sopra il guerriero vi è l’iscrizione:
MDLXXXI
Mentre sotto:
ABLATUM
TEMPORE BELLI
A.D. MCMXL – MCMXLIV
-
RESTITUTUM
PUBLICO SUMPTU
- MCMLII –
Dalla parte opposta vi è un’iscrizione poco decifrabile, e sotto
lo stemma:
PREMIATE FONDERIE
FRANCESCO BROILI
DI LUCIO BROILI
- UDINE –
Diametro: 164,6 cm.
Peso
della campana: 2960 kg[2].
Nota: Si 2
Fusa nel 1629 da
Francesco Franceschi di Ancona
Sulla parte superiore della
campana vi è un’iscrizione, disposta su un’unica riga, che recita:
+ … ANSIENSPER MEDIUM …ORUM…
AVE MARIA GRATIA PLENA A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE
Appena sotto:
MDCXXIX
Sulla parte centrale della
campana sono raffigurati San Ciriaco, vi è raffigurato un guerriero a cavallo
(simbolo di Ancona), un Crocifisso ed un’altra immagine.
Sulla parte centrale della
campana, sotto il guerriero a cavallo, vi è la seguente iscrizione:
PER IL DD OPERARI.. FRANCISCUS
MARCUS ET FERRANTES FERRAN
TINUS FILIUS CIVIT[E]S CAB…
…FERRANTINI COMMENDATARI
…………………………………….
PANA …EXISTENTE DESCRIPTI
OPERC SUMPTIBUS CURARUNT
Mentre ai piedi del Crocifisso, entro uno stemma con sopra il volto di un
angelo:
FRANCISCUS
FRANCISCHIUS
ANCONITA
NUS FECIT
Diametro: 129,9 cm.
Peso della campana: 1325 kg
circa.
Nota: Re 3
Nota: Mi 4
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Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni tratto da monografia di Ing. Luca Paolini