Campane e concerti storici - Regione Abruzzo
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H01 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H01.03
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Censimento di Campane 1940-1943 - Requisizione - Rifusione 1947-1957
Provincia
di Teramo - Comune di
Martinsicuro
CENSIMENTO 2018
Le Campane della Chiesa del Sacro Cuore
Rilevazioni effettuate sabato 01 settembre 2018 da Luca Paolini di Osimo e
Francesco Mazzeo da Foligno.
Pesi delle campane ricavati dalle tabelle presenti sul sito di campanologia:
https://www.campanologia.it/contenuto/pagine/01-ATS/ATS-I03/ATS-I03-03-Tabelle.htm
Fusa nel 1962 dalla fonderia
Pasqualini di Fermo.
Sulla parte superiore della campana: festoni a motivi di foglie d’olivo.
Sulla pancia della campana sono presenti le seguenti iscrizioni:
F. LANCIOTTI DONA
MARTINSICURO
A D MCMLXII
Ed immediatamente sotto è presente lo stemma del fonditore, tenuto da due Angeli, entro cui è scritto:
FONDERIA
PASQUALINI
FERMO
Dalla parte opposta è presente l’iscrizione:
GLORIAM PANDO
MORTUOS PLANGO
FULGURA FRANGO
Immagini presenti: Crocifisso e Vergine Assunta.
Diametro campana: 96,4 cm; spessore: 7,3 cm.
Peso: 500 kg circa.
Nota: Sol 3 calante.
Disposizione: al centro del campanile.
Fusa nel 1963 dalla fonderia
Pasqualini di Fermo.
Sulla parte superiore della
campana: festoni a motivi di foglie d’olivo.
Sulla pancia della campana sono presenti le seguenti iscrizioni:
MARTINSICURO
LANCIOTTI LUCIA
A.
D. MCMLXIII
Dalla parte opposta è presente lo stemma del fonditore, tenuto da due Angeli, entro cui è scritto:
FONDERIA
PASQUALINI
FERMO
Immagini presenti: Crocifisso ed altra immagine.
Diametro campana: 71,5 cm;
spessore: 4,8 cm.
Peso: 200 kg circa.
Nota: Si 3 calante.
Disposizione: finestra
centrale lato Nord.
Fusa nel 1962 dalla fonderia
Pasqualini di Fermo.
Sulla parte superiore della
campana: festoni a motivi di foglie d’olivo.
Sulla pancia della campana sono presenti le seguenti iscrizioni:
VOX
MEA
VOX
DEI
VOCO
VOS
AD.
SACRA
A.
D. MCMLXII MARTINSICURO
FAMIGLIA PLEBANI
OFFRE
Dalla parte opposta è presente
lo
stemma del fonditore, tenuto da due Angeli, entro cui è scritto:
FONDERIA
PASQUALINI
FERMO
Diametro campana: 58,1 cm;
spessore: 3,4 cm.
Peso: 100 kg circa.
Nota: Re 4 calante.
Fusa nel 1961 dalla fonderia
Bianchi di Varese.
Sulla parte superiore della
campana è presente un’iscrizione, disposta su un’unica riga, che recita:
+ LAUDATE DOMINUM OMNES GENTES
Sulla parte centrale della campana sono presenti le seguenti immagini:
Crocifisso, Vergine Maria e San Vincenzo Ferreri.
Dalla parte opposta del
Crocifisso è presente uno stemma circolare con all’interno l’iscrizione:
FONDERIA
BIANCHI
VARESE
Ed immediatamente sotto:
1961
Diametro campana: 46,8 cm;
spessore: 3,2 cm.
Peso: 55 kg circa.
Nota: Solbemolle 4
crescente.
Fusa nel 1779.
Sulla parte superiore della
campana è presente un’iscrizione, disposta su due righe, che recita:
+ S DEUS S FORTIS S IMMORTALIS MISERERE NOBIS
REFUSA MENSE APRILIS ANNO MDCCLXXIX
Sulla parte centrale della campana sono presenti: un Crocifisso sopra tre
gradini ed un Arcangelo.
Diametro campana: 40 cm;
spessore: 3 cm.
Peso: 40 kg circa.
Nota: La 4.
Fusa nel 1961 dalla fonderia
Bianchi di Varese.
Sulla parte superiore della campana è presente un’iscrizione, disposta su
un’unica riga, che recita:
+ LAUDATE PUERI DOMINUM
Sulla parte centrale della campana sono presenti le seguenti immagini:
Crocifisso, ed altri due Santi.
Dalla parte opposta del Crocifisso è presente uno stemma circolare con
all’interno l’iscrizione:
FONDERIA
BIANCHI
VARESE
Ed immediatamente sotto:
1961
Diametro campana: 37,3 cm; spessore: 2,5 cm.
Peso: 35 kg
circa.
Nota: Sibemolle 4.
Fusa nel 1963 dalla fonderia
Pasqualini di Fermo.
Sulla parte superiore della campana: festoni a motivi di foglie.
Sulla parte centrale della campana è presente l’iscrizione:
A.
D. 1963
E, dalla parte opposta uno stemma con all’interno
l’iscrizione:
FONDERIA
PASQUALINI
FERMO
Immagini presenti: Crocifisso ed un’altra immagine.
Diametro campana: 37,2 cm; spessore: 2,6 cm.
Peso: 30 kg
circa.
Nota: Labemolle 4
calante.
Disposizione: finestra a sinistra lato Sud (accanto alla 3°).
Come riportato su una lapide presente sopra l’uscita
che dà sulla piazza, esso venne costruito nel 1961; al suo posto in precedenza
ve ne era uno a vela.
Dello stesso anno risalgono le campane di 4° e 6°
grandezza, le quali probabilmente fin dal principio sono state montate per
essere suonate esclusivamente tramite elettro-martello esterno.
Un anno più tardi vennero fuse la campana maggiore e la
campana di 3° grandezza, mentre ancora un anno dopo la 2° e la 7° campana.
La campana di 5° grandezza, di quasi due secoli più
anziana delle altre, probabilmente è l’unica superstite del vecchio concerto
montato sul campanile a vela.
1-
Sol 3 calante
2-
Si 3 calante
3-
Re 4 calante
4-
Solbemolle
4 crescente
5-
La 4
6-
Sibemolle
4
7-
Labemolle
4 calante[1]
Come si può vedere, escludendo le tre campane più
grandi, questi bronzi non sono assolutamente accordati tra loro, e ciò spiega il
fatto che pochi anni dopo vennero elettrificate solo queste tre, lasciando a
corda la 5° e la 7° campana.
Pochi anni dopo, quando la ditta
Pennacchietti subentrò alla ditta Meloncelli[2],
venne deciso di fermare la campana maggiore a causa delle oscillazioni che il
campanile effettuava durante il suono a distesa, e che stavano creando una crepa
nell’abside della chiesa; per escludere che venisse suonata anche solo
accidentalmente da lì in futuro, venne addirittura saldata al telaio[3].
[1]
Nonostante la settima campana sia la più piccola
come dimensioni, la sua nota è più grave sia
della 6° che della 5° campana; in particolare,
nonostante più piccola di solo 1 millimetro
rispetto alla 6°, emette una nota più bassa. Ciò
trova spiegazione dal fatto che la fonderia
Pasqualini di Fermo normalmente fondeva campane
con spessori molto sottili.
[2]
Nei primi anni ’70, poco dopo dell’ingresso di
don Giacomo Novelli
[3]
Per via dei danni che l’oscillazione del
campanile aveva provocato, il Vescovo del tempo
autorizzò don Giacomo a fermare le campane, e ad
installare un simulatore elettronico
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