Famiglie di Fonditori storici - Regione Lombardia
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-G09 - Rassegna fonditori storici - Pag. ARS-G09.02
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2020 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
(MI) - Milano: Famiglia Barigozzi
Secolo XIX.
I Barigozzi erano Veronesi e qui iniziarono a
lavorare nel mondo dell'arte campanaria.
Barigozzi: il capostipite
Domenico aveva un laboratorio a Villafranca (poco a sud di Verona), ed è noto
per ottime e riuscite saldature su campane crepate, per cui fu anche
insignito di una medaglia d’oro nel 1822.
Barigozzi, saldò campane per la Cattedrale di Verona, per Tomba Extra, per Santa Lucia e per molte altre chiese della città e del circondario.
Un ramo della famiglia si trasferì in Lombardia dove prese a fondere campane, divenendo un nome leggendario dell’arte campanaria lombarda.
La Fonderia F.lli Barigozzi, succeduta alla Fonderia Napoleonica Eugenia, è stata una delle più prestigiose fonderie artistiche di bronzo, specializzata nella produzione di campane e nella fusione di monumenti.
La fonderia realizzava singole campane (e arrivò a fondere un Fa2 per l'isola di Malta) e interi “concerti” non solo per Milano e per la Lombardia, ma anche per diverse regioni italiane, per il Canton Ticino (dove ebbe una filiale a Locarno) e per numerose nazioni straniere (Argentina, Brasile, Malta, Libia, Somalia).
Oltre alla continua ricerca tecnica nella produzione dei sacri bronzi, con la sperimentazione di nuove sagome, maniglie ed accessori, la fonderia si distinse inoltre nella produzione artistica di qualità: tra gli scultori che si rivolsero ai Barigozzi per la fusione delle loro opere figurano Francesco Barzaghi, Ercole Rosa, Ettore Ximenes e Lodovico Pogliaghi, e tra le fusioni artistiche più prestigiose si ricorda il monumento a Vittorio Emanuele II di piazza del Duomo a Milano.
- Stemma desunto da: www.fonderianapoleonica.it/ -
La fonderia di Locarno (che in realtà si trovava a Muralto) era stata acquistata dai fratelli Barigozzi agli eredi di Pietro Franca (il fonditore ticinese che ha fabbricato il campanone di Moleno) e fu attiva dal 1830.
Una succursale ticinese ci fu anche a Balerna (vicino alla chiesa di Sant'Antonio; ma probabilmente doveva trattarsi più di un deposito che essere una fonderia vera e propria).
Iscrizione trovata su una campana a Locarno:
1853
FRATELLI
BARIGOZZI
PREMIATI DA S. M.
L'IMPERATORE D'AUSTRIA
FUSERO IN
LOCARNO
La Fonderia BARIGOZZI aveva sede staccata a
Garlasco in provincia di Pavia dove fuse tra gli altri il Concerto di Gropello
Cairoli (5 campane in MIb 3).
Nel 1843 fuse il concerto di 5 Campane
in RE3 per il Santuario Madonna delle Bozzole di Garlasco. Sulla campana
maggiore del 1843 è scritto:
ET VERBUM CARO FACTUM EST
FRATELLI BARIGOZZI PREMIATI DA S. M. L'IMPERATORE D'AUSTRIA
FUSERO IN GARLASCO
1843
Il Concerto è stato asportato nel 2004 dopo l'installazione di 10 nuove campane Capanni in La2.
- 1884 - tre campane in Sib3, per la Chiesa di S. Bernardino a Lallio (BG). - Requisite e distrutte nella II Guerra Mondiale.
- 1890 - tre campane per il Santuario di Tornazzano in Filottrano (AN)
- 1895 - la terza campana per la parrocchiale di Cesano Boscone.
- 1899 - nuovo concerto di 5 campane in Re3, per la parrocchiale di Cesano Boscone. (Le due più grandi requisite in tempo di guerra).
- 1905 - la prima e seconda campana, per la Parrocchia di S. Ignazio in Filottrano (AN).
- 1922 - Cinque nuove campane per la Parrocchia Immacolata e San Giuseppe di Qala Gozo nell'isola di Malta.
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(*) - Bib-ST-440 - Testo di Nicola Patria
(**) - Bib-ST-441 - www.fonderianapoleonica.it/
(***) - Bib-ST-112 - Donati P.A., Il campanato, in “Quaderni di informazione “,8 (1981), Bellinzona
(****) - Bib-ST-442 - AA. VV. - I Santuari d'Italia Illustrati - 1928 - Proprietà di Ing. Michele Cuzzoni