Il campanile della Certosa fu edificato nel 1845 al di sopra del moncone di torre lasciato incompiuto dai padri certosini ed alto 10 braccia e mezzo, e fu caricato di 5 campane in Reb 3 del fonditore varesino Bizzozero, con movimentazione “all’ambrosiana” su ceppi e castello lignei.

Le balaustre erano in legno dipinto piuttosto basse e caratterizzate da un motivo ornamentale a colonnotti, indipendente dai fregi in muratura dei pilastri principali.

Durante la II Guerra Mondiale, il campanone e la II campana vennero requisite dal Governo per motivi bellici ed affidate alla ditta Carlo Ottolina.

Terminata la Guerra, le due campane mancanti e le tre superstiti vennero rifuse dalla medesima Ditta e collocate sulla torre nell’anno 1953, al termine di una solenne cerimonia di consacrazione.

Le nuove campane ebbero la seguente disposizione:

I campana a destra,

II campana a sinistra,

III campana in facciata,

IV campana nelle finestra retrostante

V campana in guglia,

con movimentazione “all’ambrosiana” su ceppi e castello di ferro.

Contemporaneamente fu rifatta la balaustra molto più alta con colonnotti di fabbricazione industriale realizzati in pasta di gesso e marmo pressati.