Normativa ecclesiastica
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-C02 - Normativa - Pag. ATS-C02.06
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2012 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
Nel 2004 la Diocesi di Avezzano ha emanato un regolamento per il suono delle campane.
DECRETO VESCOVILE
La “voce” delle campane è certamente una delle presenze più care al cuore delle comunità ecclesiali e dei singoli credenti.
Da tempo immemorabile infatti esso accompagna la vita delle persone e il cammino delle comunità, scandendone i momenti più significativi: invita alla celebrazione eucaristica per lasciarsi incontrare dal Risorto e ad altre manifestazioni della pietà popolare, ricorda che ogni giornata è visitata dall’amore fedele del Signore da accogliere e condividere nella comunità dei fratelli, invita al quotidiano triplice saluto alla Vergine Maria, “esprime i sentimenti del Popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche” (1).
Negli ultimi tempi però, con il diffondersi della società secolarizzata e multiconfessionale, il suono delle campane trova difficoltà ad essere accettato concordemente, tanto che sono in aumento sia i casi di contenzioso giudiziario connessi all’utilizzo delle campane sia gli interventi normativi (2) a livello statale e regionale in materia di inquinamento acustico (cfr. C03.01 - Diocesi di Avezzano: Giurisprudenza suono campane 2004).
Al fine di contribuire ad instaurare una armonica convivenza con tutti e nel rispetto delle legittime esigenze e sensibilità attuali, vogliamo limitare all’essenziale il suono delle campane, impegnandoci maggiormente a “significare” con la nostra vita ciò che nella società precedente quella “voce” esprimeva (3).
Considerato dunque:
il carattere tradizionale e l’importanza attuale del suono delle campane;
il suo prioritario, anche se non esclusivo, uso connesso con la liturgia, con la pietà popolare e con particolari consuetudini locali;
la sua appartenenza alla sfera della libertà religiosa, secondo la concezione propria della Chiesa Cattolica e gli accordi da essa stipulati con al Repubblica italiana;
l’esclusiva competenza in materia dell’Autorità ecclesiastica;
l’opportunità di rispettare le legittime esigenze e sensibilità attuali
DECRETIAMO
che nella Diocesi di Avezzano si osservino le seguenti disposizioni:
Il suono delle campane è consentito solo per i seguenti scopi:
indicare le celebrazioni liturgiche e le altre manifestazione di preghiera e di pietà popolare;
essere segno, in particolari circostanze, che accompagna le suddette celebrazioni;
scandire i momenti più importanti della vita della Comunità cristiana (feste, lutti, ecc.);
richiamare - al mattino, a mezzogiorno e alla sera – il saluto a Maria.
Altri utilizzi potranno essere consentiti, in via eccezionale, dall’Ordinario Diocesano.
Il suono delle campane, per gli scopi sopra indicati, è consentito:
nei giorni festivi dalle ore 07,00 alle ore 20,00.
Fanno eccezione la Veglia Pasquale e la Notte di Natale.
Gli orari del n. 2 devono essere rispettati anche per eventuali rintocchi dell’orologio campanario, qualora il suo utilizzo sia competenza della parrocchia o di altro ente ecclesiastico a cui spetta l’officiatura dell'edificio di culto (chiesa conventuale, Santuario, chiesa di una Confraternita, ecc.).
I rintocchi dovranno essere limitati alle ore e, possibilmente , non ripetuti.
La durata del suono non deve superare i tre minuti. Anche per scopi particolari (Feste patronali, funerali, ecc.) la durata deve essere ispirata a criteri di moderazione.
Le presenti disposizioni si applicano anche quando le campane vengono sostituite da diffusori elettronici. In tal caso se ne regoli l’intensità con attenzione al contesto urbano in cui l’edificio è inserito.
NOTE
(1) Il significato del suono delle campane è delineato nel n. 1455 del Benedizionale: “Risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata i momenti di preghiera, specialmente nel triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime in certo qual modo i sentimenti del Popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore.
(2) Cfr.
Appendice
C03.01
- Diocesi di Avezzano: Giurisprudenza suono campane 2004.
(3) Cfr. CEI – Comitato per gli Enti e Beni ecclesiastici…,
Circ. n. 33 del 10 maggio 2002.
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Bib-TS-035 - Regolamento tratto da: http://www.diocesidiavezzano.it/index.php (versione del 2012)