Campane e concerti storici - Regione Lombardia
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H09 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H09.22
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2012 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
(PV) - Lomello - Le Campane di San Rocco (XVIII/XIX sec.)
- Tipologia di suono e movimentazione -
2012 - Immagine dell'antico Oratorio
di San Rocco - Sconsacrato e non aperto al culto
Attuale sala concerti con torre senza campane.
Nell'antico Oratorio sorto nel 1524, esisteva una
campanella (presumibilmente un Sol4) fusa in loco da fonditore ignoto.
Nel Seicento esistevano 3 piccole campane, asportate e nascoste nel 1696, per
preservarle dai saccheggi dei soldati della Guerra tra la Lega di Augusta e la
Francia.
Di nuovo furono nascoste all'inizio del 1704 per la Guerra di successione
spagnola e furono trasportate a Pavia.
Alla fine del 1704 i Consoli municipali impegnarono la veneranda Compagnia di S.
Rocco a rilevare a Pavia (dal fonditore
Valle) la nuova campana da issare sul campanile, con facoltà al Comune di
suonarla per la convocazione dei Consoli e l'impegno da parte dello stesso di
provvedere a rimpiazzarla con una nuova a proprie spese, qualora fosse stata di
nuovo saccheggiata.
16-08-1826 - i Confratelli deliberarono di aggiungere due campane, che costavano
Lire 600 di Milano.
Luglio 1827 - Nuova delibera che annulla la precedente.
Gennaio 1828 - Pagamento del campanone prodotto nel 1827.
Aprile 1829 - Trattative per la fusione della seconda.
Il concerto fu attivo fino alla fine del 1973, quando gli ultimi Confratelli -
con vivo malincuore - accettarono che la Curia vescovile di Vigevano donasse
l'Oratorio al Comune di Lomello.
Dal 1973 al 2003 l'edificio è abbandonato e le campane - pericolanti - vengono
tolte e posizionate all'interno del cortile del Municipio ove tuttora si
trovano.
Nel 2004 il Comune restaura l'antico Oratorio trasformandolo in sala culturale
polivalente destinata a concerti.
Le antiche campane (1708, 1827, 1829) depositate nel cortile del Municipio
Il concerto risulta composto da tre campane:
- La#3 del 1827 e Do4 (Si#3) del 1829 prodotte dal Fonditore Gattinara di Casale Monferrato.
- Re4 del 1708 fusa dal Fonditore Valle di Pavia.
1) Il Campanone (Prima) - La#3 - 1827 |
Campana - 1 - Prima Nota nominale: La#3 Diametro di bocca: 810 mm Diametro di testa: 500 mm Diagonale tangenziale: 660 mm Altezza alla Corona: 900 mm Spessore: 83 mm Peso: 290 kg (stimato) Fonditore: Pietro Gattinara - Casale Monferrato (VC) Anno di fusione: 1827 Particolarità: i ceppi di ghisa "Barigozzi" sono stati installati nel 1908. Dedica a "Cristo Crocifisso e Santa Croce" Iscrizioni e decori leggibili: Bordo superiore: SUMPTIS CONFRATERNITAE ET COMUNITATIS Iconografia e decorazioni - Medaglioni mediani: CRISTO CROCIFISSO - S. SEBASTIANO - S. ROCCOMADONNA DEL CARMINE
Medaglione di bordo: PETRUS GATTINARA CASALENSIS FUDIT |
Dettaglio Crocifisso
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Dettaglio S. Sebastiano
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Dettaglio festone decorativo
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Dettaglio Madonna del Carmine
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Dettaglio Stemma Fonditore "Pietro Gattinara" |
2) Seconda Campana - Do4 (Si#3) - 1829 - Lato frontale |
Campana - 2 - Seconda Nota nominale: Do4 (Si#3) Diametro di bocca: 730 mm Diametro di testa: 440 mm Diagonale tangenziale: 590 mm Altezza alla Corona: 770 mm Spessore: 71 mm Peso: 210 kg (stimato) Fonditore: Pietro Gattinara - Casale Monferrato (VC) Anno di fusione: 1829 Particolarità: i ceppi di ghisa "Barigozzi" sono stati installati nel 1908. Dedica a "Madonna del Carmine" Iscrizioni e decori leggibili: Bordo superiore: A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE Iconografia e decorazioni - Medaglioni mediani: CRISTO CROCIFISSO - MADONNA DEL CARMINE - S. GIORGIO
Medaglione di bordo: PETRUS GATTINARA CASALENSIS FUDIT
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Dettaglio Corona e isolatore |
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Seconda Campana - Do4 (Si#3) - 1829 - Lato posteriore
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Dettaglio Crocifisso e Stemma del Fonditore "Pietro Gattinara"
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Dettaglio Madonna del Carmine |
Dettaglio S. Giorgio |
3) Terza Campana - Re4 - 1708 - Lato frontale
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Campana - 3 - Terza Nota nominale: Re4 Diametro di bocca: 640 mm Diametro di testa: 370 mm Diagonale tangenziale: 5200 mm Altezza alla Corona: 640 mm Spessore: 63 mm Peso: 150 kg (stimato) Fonditore: Antonio Valle - Pavia (PV) Anno di fusione: 1708 Particolarità: i ceppi di ghisa "Barigozzi" sono stati installati nel 1908. La campana risulta sbeccata sul lato frontale probabilmente a causa dell'usura eccessiva (non risultano rotture verificatesi durante il processo di disintallazione e ricovero). Dedica a "S. Michele" Iscrizioni e decori leggibili: Bordo superiore: A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE Iconografia e decorazioni - Medaglioni mediani: CRISTO CROCIFISSO - MADONNA DEL CARMINE - S. MICHELE
Medaglione laterale: ANTONIUS VALLE - FUDIT PAPIA
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Terza Campana - Re4 - 1708 - Lato posteriore |
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Dettaglio S. Michele |
Dettaglio Madonna del Carmine |
Dettaglio S. Ambrogio |
Dettaglio Stemma del Fonditore "Antonius Valle Fudit Pavia"
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Il Sistema di Suono originario è l'Ambrosiano.
Nel 2012 le campane sono inamovibili.
Sono presenti:
ceppi e ruote con avanzi di catene.
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Campanologia" -
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Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-ST-452 - San Rocco e Lomello - di Gianfranco e Tino Magenta, Tip. Artigiana, 2007, Vigevano (PV)
Immagini riprese direttamente da Ing. Arch. Michele Cuzzoni, durante il rilievo delle campane