Campane e concerti storici - Regione Liguria
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H08 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H08.02
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2008 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
(GE) - Genova: Campana "Grimaldina" del Palazzo Comunale
Fin dal Medioevo la campana nella Torre del
Palazzo del Comune, poi Palazzo Ducale, aveva molteplici funzioni.
Da essa
partivano i segnali di convocazione delle magistrature, quelli relativi agli
esiti delle guerre in corso ed anche quelli per il coprifuoco e gli allarmi in
generale.
La campana veniva però anche usata nelle ricorrenze solenni, nei
festeggiamenti o per dare il benvenuto alle personalità politiche e religiose
che facevano visita ai Dogi ed al Senato.
La storia di queste
campane parte con la nascita stessa di Palazzo Ducale, infatti nei pressi della
rampa d'accesso a Palazzo Ducale sono stati ritrovati i resti di una fornace da
campane databile al XIV secolo.
"E già per due anni
avevano fatto fabbricare per mano di
Guglielmo di Montalto la campana grossa del Comune la quale fecero riporre
nella torre del palazzo nuovo".
Così l'annalista
Giustiniani ci informa dell'esistenza di una campana nella torre già a partire
dal 1291, anzi, la torre sarebbe stata edificata appositamente per questo scopo.
La campana fusa da
Giuliano di Montaldo durò "...per spazio di più di 230 anni", dice ancora il
Giustiniani. "E poi al tempo della ricuperata libertà la campana si è rinnovata
e non è di tanta bontà come la prima". L'anno della "ricuperata libertà" è il
1528, anno in cui la vecchia campana fu rifusa.
Secondo l'Alizeri, fra il
1529 ed il 1539, vennero provate ben tre campane, probabilmente fuse dai
Gioardi, una famiglia di fonditori che aveva l'officina e l'abitazione a San
Marco presso il Molo.
Nel 1539 si scioglieva la
questione della campana in modo radicale ricorrendo alle Fiandre - forse ad
Anversa - e decretando la sopraelevazione della torre perchè il suono si
propagasse meglio".
Questo è ciò che emerge
dalle note di spese poste sotto la rubrica generale: "Expense reparationis
turris et erectionis eiusdem, ac armamenti campane magne super eam".
La nuova campana del
1539, che non è quella citata dal Giustiniani, rimase in funzione fino al 1570.
L'anno successivo venne ordinata un'altra campana ad Anversa, come si evince
dagli Atti del Senato: "Impense campane magne Turris palacii et Sancti Laurenti".
Secondo l'Alizeri però la
campana del 1571 portava la marca di tal
Cattaneo di Brescia, quindi verosimilmente la campana proveniente dalle
Fiandre fu destinata al Duomo di San Lorenzo.
La campana bresciana
rimase integra fino agli anni '60 dell'Ottocento, quando si ruppe. Venne allora
riparata, ma tornò a spaccarsi durante le celebrazioni colombiane del 1892.
Da quell'anno rimase
inattiva per essere infine fusa dalle truppe tedesche durante la Seconda Guerra
Mondiale.
La campana attuale è stata rifatta a cura dell'Associazione "A
Compagna" nel 1980.
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