Campane e concerti storici - Regione Lazio
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H07 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H07.04
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2007 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
Stato Città del Vaticano - Le antiche Campane di S. Pietro
di A. Rocca Vescovo di Tagaste
Traduzione dal latino di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Questo testo di 150 pagine,
nella biblioteca malaspiniana di Pavia, interamente scritto in latino, si
suddivide in cinque parti:
1) Uso specifico della campana a vaso
rovesciato presso i cristiani; altre forme e/o non utilizzo presso altre
religioni oppure presso gli infedeli.
2) Spiegazione ragionata del
vocabolo "campana" come più appropriato per intendere lo strumento musicale
a vaso rovesciato usato dai cristiani per chiamare la gente alle
celebrazioni. Si esaminano anche altri 9 vocaboli che vengono scartati non
essendo propri all'uso.
3) Individuazione storica dei principali
Vescovi vissuti nel periodo paleocristiano (313 - 954) che hanno introdotto
e vivacizzato l'uso delle campane a vaso rovesciato nel mondo cristiano del
tempo. Con note e aneddoti molto interessanti.
4) Descrizione
delle maggiori campane dell'epoca, appartenenti alle maggiori cattedrali
europee. Qui è raro trovare dati in termini di peso, di diametro o di nota,
tuttavia sussistono informazioni su numero ed iscrizioni di notevole valenza
storica come sotto aggiungerò.
5) Descrizione liturgica delle
invocazioni da recitarsi durante:
a) scelta materiali da fusione
b) fusione e colata
c) consacrazione campana
Inoltre
descrizione di tutte le parti della Liturgia Eucaristica, Recita delle Ore
Canoniche, calamità naturali, avvenimenti di giustizia, di studio, di vita
comune, ecc. in cui è obbligatorio suonare le campane e in quale modo (tipo
di rintocco, numero di campane, ecc.).
Descrizione parimenti delle
occasioni, tempi e luoghi in cui è vietato suonare le campane.
Nel gruppo di pagine
dedicate alla città di Roma si legge che nell'anno 850 il Papa Leone IV fece
erigere ed abbellire magnificamente il campanile di S. Pietro, il più grande
di ogni altro in tutto il mondo cristiano (di quell'epoca).
"In nomine Domini, Matris, Petriq. Pauliq.
2) Seconda campana. Prima di essere colpita dal fulmine pesava 16000 libbre. Dopo la fusione ne pesa 10.100. = 3.306, 74 kg
3) Campana della Rota. Pesa 8000 libbre = 2.619,20 kg
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Campana suonata da 24 uomini (Campanone di S. Pietro ?) | |
Carillon di 33 campane L'iscrizione dice: "CAMPANAE XXXIII ORGANI SONUM REDDENTES", ossia: "33 campane che danno il suono dell'organo", cioè che si suonano come l'organo. |
4) Campana che suona per adunare il popolo alla S. Messa.
"Anno Domini
MCCLXXXVIIII. Ad honorem Dei,
et Beatae Mariae Virginis, et Sancti Thoma
Apostoli
Tempore Fratris Ioannis de Leodio ministri,
factum fuit hoc
opus de legato quondam domini Rikardi Domini
Papae Notarii.
GUIDOTTUS PISANUS me fecit"
5) Campana piccola, che suona per prima durante le
giornate festive.
"Mentem sanctam spontaneam, honorem Deo,
et Patriae liberationem.
Ave Maria gratia plena, Dominus tecum,
Benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui"
Nel mese di settembre 1610
le campane furono inserite all'interno di uno dei quattro "Tholos" minori (della
basilica di S. Pietro) che la gente chiama semplicemente "cupolette".
Quindi il 26 ottobre ciò che restava della vecchia torre campanaria, che
oscurava la visione della basilica, fu distrutto.
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Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Bib-ST-586 - De Campanis commentarium. A. Rocca. Episcopus Tagastiensis - 1612 - Traduzione di Ing. Arch. Michele Cuzzoni