Campane e concerti storici - Regione Emilia Romagna
AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)
Cap. ARS-H05 - Rassegna bronzi storici - Pag. ARS-H05.03
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(RA) - Ravenna: Cattedrale - di Nicola Patria e Luca Chiavegato
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Al centro della spaziosissima cella campanaria della Cattedrale si erge un’incastellatura lignea che si infigge nei muri due piani più in basso. Essa è predisposta per il suono a trave delle campane la cui maggiore è addirittura munita di due stanghe di manovra.
Interessante rilevare il fatto che i ceppi delle campane minori sono sottodimensionati, conferendo alle stesse una maggiore velocità d’azione. E’ presente un ceppo ligneo al di sopra delle stanghe di manovra ad uso dei “calciatori” ed i fori nel peduncolo dei battagli testimoniano un uso degli esecutori di “scampanio o campanò”. In corrispondenza delle campane vi sono delle crociere ad X sostenenti i piani dove i suonatori si sistemavano per manovrare i bronzi.
Nella cella si mostrano numerose dediche e firme della squadra dei campanari cittadini, che cessarono l’attività durante la seconda guerra mondiale, lasciando per sempre mute le torri della città dei mosaici. I bronzi sono disposti nel seguente modo, da sinistra: mezzana, grossa, mezzanella con davanti la piccola. E’ il coro campanario più imponente di tutta la provincia di Ravenna e le quattro campane sono ferme ed azionate con elettrobattenti esterni.
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Campana - 1 - Prima Nota nominale: Re3 calante Diametro di bocca: 1369 mm Peso: 1.600 kg stimato Fonditore: Marco Antonio Baldini di Roncofreddo (FC) Anno di fusione: 1807 Iscrizioni leggibili: ANTONIUS CODRONCHI CORNELIEN ARCHIEP RAVEN NAPOLEONIS I RAVENA ITAL MAGNUS ELEMOSJNARIUS CORONAE FERREQUES TORQUATUS ILLIS QUOS PREASENTISSINOS HABUIT LUGDUM PATRONS IN CURANDA ECCLESIAE LIBERTATE HAEL HERA NUNC CONSECRAT + MAERCUS ANT. BALDINI RONFRIGIDO FUNDEBAT AN. D. MDCCCVII. Note: è la campana più grande attualmente censita di tale artista e la maggiore di tutta la provincia di Ravenna. I sottoscritti pongono questo bronzo come una delle migliori campane mai udite, specie per il timbro severo e la corposità e durata della vibrazione. |
1) Il Campanone (Prima) - Re3 (calante) |
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Campana - 2 - Seconda Nota nominale: Fa3 calante Diametro di bocca: 1072 mm Peso: 730 kg stimato Fonditore: Giacinto Landi di Imola Anno di fusione: 1658 Iscrizioni leggibili: OVA MITEM SAEVIENS IGNIS DISSOLVERAT IDEM LUCAS TORRIGIANUS ARCHIEP. PRINCEPS ET C.A.C. SUBNOMINES S. APOLLINARIS ET VITALIS REFECTAM HABUIT FABIO ZANCHO I.V.D. CAN. ARCIM. CONSOL. A. MDCLLVIII + HIACINTUS DE LANDIS IMOL FUNDEBAT Note: la campana è leggermente calante rispetto alla precedente. |
2) Seconda - Fa3 |
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Campana - 3 - Terza Nota nominale: Lab3 Diametro di bocca: 931 mm Peso: 530 kg stimato Fonditore: Giulio Scaramelli di Ravenna Anno di fusione: 1769 Iscrizioni leggibili: D.O.M. IN HONOREM SS ANTONII PA ET SAVINI EP. ETM ANTONIIUS CANTONI ARCHIEP ET P.R. DICABAT A MDCCLXIX + OPUS IULII SCARAMELLI RAVENNAE Note: la campana cresce di un semitono intero rispetto alla tipologia del quarto minore classico, secondo la quale dovrebbe essere un Sol. |
3) Terza - Lab3 |
Campana - 4 - Quarta Nota nominale: La3 calante Diametro di bocca: 818 mm Peso: 350 kg stimato Fonditore: Antonio Balestra di Longiano (FC) Anno di fusione: 1825 Iscrizioni leggibili: ANTONIUS EX COMITIBUS CODRONCHI ARCHIEP IS OPUS ET PRINCEPS INJURIAM TEMPORUM REPANS RENOVAM ET NOMINE SANCTORUM URSI ET SEVERI ORAVIT. CANONICO FRANCISCO GUAGNANNI CIMELI ARCA ANNO MDCCCXXV + ANGELUS BALESTRA LONGIANI FUNDEBAT Note: la campana è leggermente calante rispetto alla linea teorica del concerto. |
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4) Quarta - Lab3 |
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