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 Normativa storica senza valore legale

AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)

Cap. ARS-A01 - Normativa storica - Pag. ARS-A01.07

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2009 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina


 

Normative e Giurisprudenza sulle Campane tra XIX e XX sec.

 

INDICE:

 

- Giurisprudenza sulle campane ed usi nel XIX secolo  -

(Valida esclusivamente nel XIX secolo e inizi XX)

 

1867    Sacra Congregazione dei vescovi

            1° Quesito.

Spetta alla Giunta il diritto di nomina di un inserviente speciale? Per cura dell’orologio?

 

            Risposta: Mancando i titoli, sovrana è la consuetudine. Ora se la cura dell’orologio fu sempre del sagrestano, e se questo fu sempre nominato dalla Fabbriceria, a questa spetta la nomina per diritto Ragione di fatto. Dovendo la persona passare per la Chiesa deve godere la fiducia della Fabbriceria.

 

            2° Quesito.

Permane in caso al Comune l’obbligo del pagamento del Sagrestano?

 

&n            Risposta. Si a meno che rimuova l’orologio del campanile e lo trasporti altrove, ma se la Campana, benché acquistata dal Comune non può essere rimossa "Consacrata Christis untione" è necessaria alle esigenze del culto ed alle cerimonie e funzioni religiose e non può essere distolta dalla sua destinazione, ma ciò non può dirsi dell’orologio.

 

1896    Consiglio di Stato - Uso delle campane per fini civili e scuole

            I municipi non possono ingerirsi nel suono delle campane o dare ordini agli inservienti delle chiese per suonarle per dare il segnale di apertura delle scuole e per altri fini civili, salvo il caso della consuetudine.

 

1896    Consiglio di Stato – Proprietà

            La questione sopra la proprietà e l’uso delle campane acquistate dal Comune e poste a sue spese sulla torre accede i limiti della proprietà pubblica e rientra  per la sua natura di diritto privato, nella competenza della autorità giudiziaria

 

1896    Consiglio di Stato – Regolamento per il suono delle campane

&n            Non può il Comune imporre all’Autorità ecclesiastica un regolamento per il suono delle campane della Chiesa, ancorchè la campana sia di proprietà comunale.

 

1896    Consiglio di Stato – Spesa per le campane

            La spesa per le campane della Parrocchia incombe di preferenza alla Fabbriceria parrocchiale ed in ultimo agli abitanti della Parrocchia, e solo quando se ne sia dimostrato per tutti l’impossibilità di provvedere può invitarsi ad intervenire il Comune.

 

1896    Cassazione – Violazione dell’articolo 427 Codice Penale

            Costituisce il reato di cui all’art. 427 del Codice Penale l’ingresso arbitrario e con scasso della Porta nel Campanile della parrocchiale per suonare sfrenatamente le campane

 

1897    Sezione penale della Cassazione – Frequenza del suono

            Il Suono delle campane per invitare i fedeli alla chiesa, sia pure adoperato con frequenza, non da’ luogo alla contravvenzione, ma costituisce il fatto di suonarle a capriccio e divertimento e non per necessità inerenti all’esercizio del culto.

 

1899    Cassazione – Reintegro di possesso

            Il Comune che da tempo immemorabile usa delle campane della Parrocchia, facendo suonare dai suoi agenti per richiamo della Popolazione nella ricorrenza di pubblici servizi può esercitare l’azione possessoria di reintegro, qualora il Parroco abbia impedito con violenza ai messi del Comune l’accesso al Campanile, vietando al Campanaro di consegnare la chiave ad alcuno e facendo cambiare la serratura per rendere inutile la chiave posseduta dal Comune.

 

1899    Consiglio di Stato – Usi civili

            Non è interdetto al Comune, patrono della Chiesa, di ordinare il suono delle campane per feste civili, specialmente quando concorrano motivi di pubblica sicurezza e di ordine pubblico.

 

Nota:   CoCodesto parere è inaccettabile e in contraddizione con la più autorevole giurisprudenza, solo il titolo o la consuetudine può giustificare il suono delle campane in particolari Feste Civili. L’ordine pubblico e la pubblica sicurezza potrebbero legittimarne il  suono, soltanto quando fossero per se’ stessi motivi determinanti e principali.

 

1899    Sentenza corte di Appello di Torino – Scopo per suono non religioso

&n            L’uso delle campane anche per scopi non religiosi è regolato dall’accordo fra l’autorità ecclesiastica e civile, dal titolo e dalla consuetudine, che tien luogo al titolo.

Data la esistenza di un Titolo che ha stabilito speciali accordi tra l’Autorità ecclesiastica e Civile, nell’atto che la campana fu eretta sul campanile, da esso unicamente ripetono i loro diritti il Comune e la Fabbriceria.font>

 

1899    Cassazione di Roma – Abuso di suono

            Il criterio dell’abuso del suono del campanile non si deve cercare nello scopo cui sono destinate, o nell’eccessiva durata del suono, potendo questo, anche se di breve durata disturbare la quiete pubblica e privata e dar luogo alla Contravvenzione.

E’ questione di fatto il vedere se il suono delle campane abbia portato effettivo disturbo alla quiete pubblica o privata.

Mancando il vincolo gerarchico tra le persone, che commessa, la contravvenzione e quella che l’ha ordinata non può la prima andare esente di pena.

 

1909    IV Sezione Consiglio di Stato – Decisione – Uso delle campane

            Il Comune anche se proprietario delle campane situate sul campanile della chiesa parrocchiale, non può concedere ai privati l’uso di servirsene, mediante il pagamento di una tassa, se per il passato le campane stesse siano sempre state precipuamente adibite al parroco per servizi religiosi.

 

1910:   Corte di Appello – Brescia – Possesso e consuetudine

a)      Le campane parrocchiali appartengono strettamente al culto ; e che per conseguenza il loro governo e possesso esclusivo spetta al parroco, anche quando le campane siano state acquistate  a spese del Comune e il Comune provveda alla loro manutenzione ed alle spese del campanaro.

b)      Che il comune può bensì per lunga consuetudine, avere acquistato il diritto di usare le campane per determinati usi profani, ma questo uso è strettamente limitato agli usi consuetudinari e non può estendersi ad usi nuovi.

c)      Che in modo particolare, non può mai competere al Comune il diritto di far suonare le campane in occasione di funerali civili perché il suono delle campane in funerali è essenzialmente di indole religiosa

 

INDICE

 

 



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Bibliografia

Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Bib-ST-006 - Ricerca storica di Ing. Arch. Michele Cuzzoni su Documenti originali manoscritti provenienti dall'Archivio Parrocchiale di Galbiate, cartella "Campane e Campanile"

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