Arte di suono
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-R01 - Arte suono - Pag. ATS-R01.09
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Campane Russe: tipologia e tradizione di suono
Traduzione di Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Testo approvato dalla Commissione sinodale per i servizi divini e confermato da
Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, il 26 AGOSTO
2002.
Questa è la traduzione del testo "Ustav" (= suono di campane), o "typikon", pubblicato nel 2002 dal Patriarcato di Mosca.
Il Typikon (= estratto di un certo numero di suonate tradizionali locali russe), è una raccolta di suonate che la Chiesa Russa si sta impegnando a diffondere e trasmettere dopo la caduta del comunismo. [...]
Per capire il Typikon è necessario riconoscere alcuni elementi di terminologia.
Le campane in un zvonnitsa (= campanile ortodosso) sono di tre tipi:
Nome russo | Traduzione |
Zazvonny | campane più piccole, o Soprani |
Podzvonny | campane centrali, o Tenori |
Blagovestnik | campane bordoni, o Bassi |
Uno Zvon è un scampanio su qualsiasi campana o gruppo di campane.
In questa testo si usano le parole "scampanio" o "zvon" con significato intercambiabile.
Uno Zvonar è un
campanaro.
Nella chiesa ortodossa, questa figura è sempre un chierico. Pertanto il testo "Typikon" è dotazione liturgica di ogni chierico ortodosso.
Questo Typikon di suonate da Chiesa è stato scritto per l'uso nei templi e monasteri della Chiesa ortodossa russa durante i servizi divini e altri eventi segnati dal calendario liturgico di questa Chiesa.
Obiettivi di questo Typikon:
a) Per preservare la tradizione di suonare le campane della chiesa ortodossa come parte integrante della vita della Chiesa ortodossa russa, del patrimonio nazionale della lingua russa, della spiritualità e cultura russa.
b) Per promuovere il corretto suono delle campane della chiesa.
c) Per aiutare gli
Il Typikon è rappresentato brevemente e comprende i soli e unici requisiti di particolare rilevanza. Esso non limita la tradizione di chiese e monasteri, né il diritto dei loro superiori [a utilizzare suonate specifiche della prassi locale], né la creatività e le pratiche locali di suonate da chiesa, a meno che non siano in contraddizione con le dichiarazioni di questo Typikon.
1) Il suono delle
campane della Chiesa è parte integrante dei servizi divini della liturgia
ortodossa, e la sua assenza può essere giustificata solo dalla mancanza degli
strumenti necessari. 2) Il richiamo delle
campane nella Chiesa ortodossa è usato per: Chiamare i credenti ai
servizi divini. Esprimere il trionfo
della Chiesa e dei suoi servizi divini. Annunciare ai fedeli,
sia quelli partecipanti alla liturgia sia quelli assenti, i momenti più
importanti dei servizi divini. Rafforzare la pietà e
la fede dei cristiani con il loro suono, che è legato alla grazia divina. Disperdere e
distruggere le forze del male e demoniache, e volgere le azioni negative in
positive per il bene dell'umanità 3)
Il suono tradizionale delle campane si è formato nel corso
dei secoli e ha sviluppato figure semantiche specifiche del loro rintocco
ritmico. Ecco perché il fondamento delle suonate ortodosse non è nella melodia,
ma nel ritmo, con la sua dinamica intrinseca, e nell'interazione dei timbri
delle [varie] campane. 4) Le caratteristiche
tipiche del suono delle delle campane Russe sono: la spiritualità. la sonorità. il temperamento. i tempi precisi la sincronia con i
servizi divini. 5) Le imitazioni
elettroniche di qualsiasi tipo, l'amplificazione, i modi non tradizionali di
produrre suoni, la presenza di sistemi automatici che sostituiscano il campanaro
o l'uso di registrazioni, NON SONO AMMESSI nei campanili Russi poiché NON
CORRISPONDONO alla tradizione liturgica della Chiesa. 6) Se il campanile o il
castello delle campane è dotato di un orologio, è desiderabile evitare qualsiasi
sovrapposizione di suono tra le campane dell'orologio e quelle della chiesa,
soprattutto se queste ultime sono anche a servizio dell'orologio. 7) Previo accordo con
le autorità locali, le campane della chiesa possono essere utilizzate quale
segnale di allarme in caso di emergenza, per gli avvisi di disastri naturali,
per salutare personaggi civili molto importanti e per altre circostanze
speciali.
1) La campana da chiesa che suona ha lo stesso valore di una qualsiasi azione sacramentale che si svolge in Chiesa e, come tale, annunzia l'inizio e la fine dei servizi divini.
Essa interagisce con il nostro udito e il nostro stato d'animo, ci risveglia dal sonno spirituale, purifica le nostre anime, ci ricorda il Signore e il Suo Giudizio, la brevità della vita sulla terra e la lunghezza della Vita Eterna in Cielo.
Il suono delle campane è nato come un semplice segnale di richiamo, in seguito fu utilizzato non solo per indicare l'inizio e il termine delle funzioni, ma anche le loro parti più importanti; per manifestare la gioia o il dolore o il trionfo delle solennità.
Da quel momento sono apparse diverse suonate, ognuna delle quali ha un proprio nome ed uno scopo.
2) Il "Plenum" delle campane ortodosse utilizzate nella Russia di un tempo - ed è ancora realizzato in alcuni monasteri - consiste nell'uso di tutte le campane e conserva completamente il suo simbolismo trionfale.
Dopo essere aver ricevuto la benedizione per suonare, il monaco campanaro colpisce una piccola asse di legno di richiamo utilizzando un mazzuolo di legno e la suonata si chiama "Semantron", passeggiando per il tempio in cui si terrà il servizio divino alternando i rintocchi a pause.
Quindi il monaco si avvicina alla grande asse di legno con lo stesso mazzuolo e la colpisce ritmicamente recitando il Salmo 50 o un'altra preghiera a seconda del tempo liturgico dell'anno.
Dopo questa preghiera rintocca tutte le assi di legno con mazzuoli di metallo e la suonata si chiama "Semantra" (= plurale di Semantron).
Nei giorni festivi o di domenica si completa il segnale con l'asse più piccola.
Questo tipo di suono è tipico delle sunate ortodosse e fa parte dell'antica tradizione.
L'ordine di suono può essere modificato, a seconda del numero di elementi presenti sulla torre e secondo eventuali tradizioni locali o monastiche; inoltre generalmente le campane utilizzate non devono essere interrotte dal rintocco delle ore.
E' indifferente indicare il "plenum" di tutte le campane con il termine "Semantra".
Infatti, mentre la suonata con la campana piccola si effettua per i Primi Vespri (e questo simboleggia gli antichi profeti), ed è il simbolo di un solo evento in arrivo, il "plenum" rimbombante a Mattutino (del giorno festivo) simboleggia l'Annuncio del Vangelo a tutta la terra.
La suonata a "Semantra" o a "plenum" simboleggia il Giudizio di Dio che verrà e la tromba angelica che chiamerà tutti i morti dalle loro tombe.
3) Storicamente è accaduto che in Russia, a partire dal XV secolo, le campane hanno iniziato a sostituire i "Semantra" per cui al giorno d'oggi quasi tutte le torri campanarie alloggiano campane al loro interno.
4) Si distinguono pertanto 4 tipi diversi di rintocchi canonici: Blagovest, Perebor, Perezvon, e Trezvon.
5) BLAGOVEST ( = Annunciazione)
Il Blagovest (o "Annunciazione) è una delle suonate più antiche della Chiesa Ortodossa, e si chiama così perchè si annuncia la buona novella all'inizio del rito divino.
Questo zvon (scampanio) talvolta si usa anche durante i riti divini.
Il Blagovest è una grande suonata vivace delle campane maggiori blagovestnik (= annunciatori), che tradizionalmente sono almeno fino a 5 campane grandi.
Nota 1: La festa dell'Annunciazione (Evangelismos in greco) si chiama Blagoveschenie in russo. Il lettore deve essere consapevole che la parola Blagovest è legata a questo evento e si potrebbe essere portati a tradurre tale termine con qualcosa come "annuncio" o addirittura "Vangelo".
La parola blagovestnik pertanto significa sia "indicatore" e talvolta anche "evangelista".
Le suonate blagovest assumono nomi diversi a seconda del tipo di rito divino e secondo l'occasione ad esempio:
festa = prazdnichny o torzhestvenny
trionfale solenne = polyeley o polyeleyny
domenicale = voskresny
feriale o quotidiano = budichny o prostodnevny
ridotto o quaresimale = Maly o postny
In pratica, dopo la benedizione dell'Abate (o del Vescovo), le campane blagovestnik possono avere diversi nomi di battesimo speciali, a seconda del luogo di installazione, del tipo di fusione, o correlati al nome del donatore, alle caratteristiche del loro suono, ecc.
Nota 2: Queste campane portano nomi propri di Battesimo, ma mai nomi di Santi. Per esempio una campana può chiamarsi Gabriele, ma mai San Gabriele.
Metodo di suono
Il Blagovest inizia con tre colpi lenti intervallati da lunghe pause, poi continua con rintocchi più frequenti e misurati.
A seconda del tipo di rito divino il Blagovest è classificato come:
- regolare (Obyknovenny) cioè veloce e realizzato facendo percuotere il battaglio su entrambi i lati della campana;
- lento (postny)
realizzato facendo percuotere il battaglio su un lato solo della campana.
- "marea" (Valovoy)
- grande (Bolshoi)
Gli ultimi due si realizzano quando il Blagovest è applicato a tutte le campane contemporaneamente.
La tempistica di suono è variabile a seconda della divina liturgia che si festeggia. Secondo il Typicon dovrebbe durare come:
- la lettura del Salmo 118
- 12 ripetizioni del Salmo 50
- da 10 a 30 minuti
6) PEREBOR ( = Funerale)
La suonata Perebor è lo Zvon (scampanio) a morto, che esprime dolore e cordoglio per i morti e simboleggia la vita di una persona dalla nascita alla morte.
Il Perebor si suona con lenti rintocchi singoli su ogni campana, dalla più piccola alla più grande, e poi lenti rintocchi contemporaneamente su tutte le campane.
Il finale simultaneo simboleggia la fine della vita terrena.
Le fasi iniziali del Perebor devono essere ripetute molte volte, a seconda dei riti divini, ma il finale è sempre uguale.
I rintocchi singoli sulle campane devono essere effettuati solo quando il suono della prima campana si è annullato del tutto, dopo di ché si può rintoccare la campana seguente.
E' una suonata calma da effettuarsi senza fretta. Deve produrre un effetto di pianto, aumentando la lunghezza delle pause, tra un colpo e l'altro, tenendo conto del timbro di ogni campana, e di tutte nei rintocchi finali.
7) PEREZVON (= Scampanio solenne doloroso)
E' una suonata solenne dolorosa, con colpi ripetuti su ogni campana, partendo dalla più grande alla più piccola.
Essa simboleggia l'annientamento di Nostro Signore Gesù Cristo per la nostra salvezza.
Si realizza mediante un colpo singolo su ogni campana, terminando con un accordo simultaneo di tutte le campane; ha un carattere molto mesto e dovrebbe essere suonata solo due volte all'anno: il Venerdì Santo e il Sabato Santo, rispettivamente il giorno della Morte in Croce del Signore e in quella della Sua sepoltura.
Per rendere questo Zvon, legato alla morte del nostro Signore e Salvatore, doloroso e diverso dallo zvon del funerale (perebor) tipico del popolo peccatore e mortale, si utilizzano rintocchi più distanziati tra loro.
Il Perezvon utilizza rintocchi diversi su ogni campana, solitamente tre, cinque o sette, le quali simboleggiano la Santissima Trinità, la Croce e la pazienza di nostro Signore, la pienezza della Fede o la Gloria di Dio.
I rintocchi sono simultanei su diverse campane o su tutte, di norma, una sola volta al completamento dell'intero Perezvon.
Questo tipo di Perezvon, anche se doloroso, è considerato più trionfale e deve essere suonato in modo diverso, a seconda della festa, tradizione locale e delle istruzioni del Superiore.
8)
TREZVON (= distesa a 3 campane)
Il Trezvon (rintocco
triplo) è una distesa su tutti i tipi di 3 campane. Il suo modello non è
standardizzato, in modo che il Zvonar possa selezionare l'insieme di campane da
utilizzare, nonché il ritmo, la dinamica e la composizione della distesa. Il Trezvon esprime la
gioia cristiana e il trionfo. Tutti i gruppi di 3
campane possono parteciparvi e ogni gruppo ha un proprio ruolo. Secondo la tradizione,
il tempo ritmico del Trezvon è 3/4 o 4/4. La campana più grande
che può partecipare è la Blagovestnik - usata per
suonare il Blagovest per il servizio liturgico richiesto, oppure più piccola. Il Trezvon si divide di
solito in tre fasi: l'inizio, lo stesso Zvon e il finale. INIZIO: tre rintocchi
lenti sul
PARTE PRINCIPALE (ZVON): è spesso eseguita in diversi movimenti: uno, due o tre. Questi rintocchi si chiamano "Versi", ognuno dei quali è realizzato con una, due, o tre corde (rintocco di più campane contemporaneamente) corrispondenti al numero di versi.
Ogni movimento può avere un proprio particolare ritmo, dinamica e composizione
CONCLUSIONE: la suonata si chiude con tre accordi.
Ovviamente il trezvon deve accordarsi al carattere del servizio divino, della festa o dell'evento per cui è suonato. La suonata dev'essere moderata senza aggiunte in più.
La durata del trevzon dele corrispondere alla lunghezza della lettura del Salmo 50, oppure a seconda della festa e su indicazione del superiore.
Le cerimonie pubbliche della Chiesa sono di tre tipi: giornaliere, settimanali e annuali.
- Primi Vespri
- Ore quotidiane
- Compieta minore
- Compieta maggiore
- Ufficio di Mezzanotte (feriale, sabato e Domenica)
- Mattutino (tutti i giorni)
- Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, di San Basilio il Grande e dei Doni Presantificati (Dialoghi di San Gregorio)
Nel XXI secolo, per comodità dei credenti, queste celebrazioni sono raggruppate in tre soli momenti della giornata (sera, mattina e durante il giorno) nella maggior parte delle chiese e monasteri.
Le cerimonie serali sono: Ora Nona, Vespro e Compieta.
Le cerimonie mattutine sono: Ufficio di Mezzanotte, Mattutino e Ora Prima.
Le cerimonie
giornaliere sono: Ora Terza, Ora Sesta e la S. Messa.
Alla vigilia delle grandi feste e della domenica si ha la cerimonia serale dei Primi Vespri e della Compieta Maggiore, mentre Mattutino e Ora prima sono uniti insieme nella cerimonia chiamata "Vigilia di Mezzanotte".
Ogni giorno dell'anno è dedicato al proprio evento divino: feste, digiuni, memoriali di Santi, dei Poteri Celesti senza corpo o di angeli.
Secondo questo Typikon, a seconda dell'importanza liturgica, le cerimonie sono classificate come:
- Grandi (Feste del Signore, della Madre di Dio, del Natale, della Decollazione di S. Giovanni il Precursore, dei Dodici Apostoli, dei SS. Pietro e Paolo). Tutte queste sono precedute dalle Vigilie di Mezzanotte.
- Medie. Queste hanno sempre i Primi Vespri.
- Piccole. Talvolta hanno la Compieta Maggiore.
La festa maggiore e più trionfale è quella della Risurrezione luminosa di Cristo (Pasqua), sulla quale si regolano tutti le altre cerimonie dell'anno.
I digiuni possono essere di un giorno singolo o prolungati. Quello più importante è quello che precede la Pasqua, cioè il Grande Digiuno di 40 giorni (Quaresima).
Al momento della loro celebrazione, tutte le feste si dividono in due categorie: immobili (cioè fisse ogni anno alla stessa data) e mobili, che avvengono nello stesso giorno della settimana, ma in diversi giorni del mese, dipendenti cioè dalla data della Pasqua.
L'ordine effettivo e la tempistica delle cerimonie sono molto complesse, ma i rintocchi necessari per chiese e monasteri, secondo la tradizione secolare, sono quelli delle cerimonie secondo la gerarchia di: Vespri, Mattutino, Notturni, Vigilie, S. Messe.
A seconda delle tradizioni di certi monasteri o su istruzione dei Superiori, i rintocchi dovrebbero essere suonati anche per altre cerimonie e ci sono suonate speciali per il Canone di Artos, per la Trapeza, la sepoltura dei monaci, ecc.
Nella Chiesa Ortodossa ci sono tre classi di Clero: Superiori o Vescovi, Sacerdoti, Diaconi, tutti ordinati nel ministero del sacerdozio mediante l'imposizione delle mani.
Per tutti gli altri compiti nella Chiesa, le persone sono assegnate mediante una benedizione del Vescovo o Superiore.
Secondo la tradizione antica, si suonano rintocchi speciali prima dell'ordinazione di un Vescovo e per l'incontro e la partenza di un Gerarca.
Poco prima della S. Messa di ordinazione di un Vescovo si dovrebbe suonare un PEREZVON sette volte su ogni campana: questa suonata simboleggia la pienezza della fede e il trionfo della Chiesa Ortodossa.
Per una S. Messa celebrata da un Superiore si suona un BLAGOVEST se vi fossero più Vescovi (o superiori) si suonano contemporaneamente i Blagovestnik.
Quando il Superiore o il Vescovo si avvicina alla chiesa o al monastero, si dovrebbe suonare il TREZVON d'incontro.
Quando è evtrato nel tempio, il trezvon deve cessare, mentre il BLAGOVEST deve continuare.
Prima dell'inizio della liturgia, si deve suonare il trezvon corrispondente.
Quando il Superiore o il Vescovo lascia la chiesa si dovrebbe suonare un TREZVON d'addio.
Il Trezvon d'incontro o d'addio devono essere suonati ogni volta che un Superiore o un Vescovo visitano una chiesa o un monastero, indipendentemente se essi partecipano o meno alla liturgia. Questo stesso ordine di suono è previsto quando un abate (con titolo di Superiore o Vescovo) lascia temporaneamente un convento.
In caso di liturgie con il Patriarca, lo scampanio dovrebbe essere speciale e distintivo nella lunghezza e qualità trionfale. Quando sono disponibili diversi blagovestniks, prima dell'inizio di una liturgia patriarcale, si docrebbero suonare le due maggiori blagovestniks. (Tale tipo di suonata è chiamata "onda anomala" (valovy)). Se è possibibile lo scampanio deve essere sincronizzato sul canto del "Multos annos".
Durante la Benedizione del Superiore o Vescovo si deve suonare un TREZVON.
Le suonate per i Vespri iniziano con un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks allora la suonata andrebbe fatta sulla campana feriale o almeno non in quella più grande. Quando il blagovest è completato, dopo una breve pausa, poco prima dei Vespri si dovrebbe suonare un trezvon in uno o tre movimenti, così come ordina il Superiore.
Dopo i Vespri feriali non ci sono altre suonate.
La suonata per i Primi Vespri che si hanno solo prima di una Vigilia di Mezzanotte, in cui si hanno i Vespri Maggiori, allora deve iniziare con un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks, allora la suonata va iniziata sulla campana più piccola. Dopo la suonata, dopo una breve pausa e poco prima dei Primi Vespri, se il Superiore lo ordina, si effettua un breve TREZVON in un unico movimento.
Dopo i Primi Vespri non si suona nient'altro.
La suonata per i Vespri Maggiori o Compieta Maggiore, se celebrati separatamente dal Mattutino, inizia con un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks, allora la suonata deve essere effettuata dalla campana più grande. Al termine del BLAGOVEST, dopo una breve pausa, poco prima dell'inizio della liturgia, si dovrebbe suonare un TREZVON in un tre movimenti.
Al termine della
liturgia non si suona nient'altro, a meno che il Superiore lo ordini.
Le suonate per i Vespri Maggiori o Compieta Maggiore, se celebrati unitamente al Mattutino, cioè come parte di una Vigilia di Mezzanotte, sono descritte di seguito.
La suonata del Mattutino, se esso è disgiunto dalla Compieta, inizia con un la suonata per i Primi Vespri che si hanno solo prima di una Vigilia di Mezzanotte, in cui si hanno i Vespri Maggiori, allora deve iniziare con un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks, allora la suonata va iniziata sulla campana feriale o comunque non sulla più grande.
Dopo la suonata, dopo una breve pausa e poco prima di Mattutino, se il Superiore lo ordina, si effettua un breve TREZVON in uno o tre movimenti, come indica il Superiore.
Dopo questo Mattutino
non si suona altro.
La suonata del Mattutino, se è unito alla Compieta, inizia con un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks, allora la suonata va iniziata sulla campana più grande.
Dopo la suonata, dopo una breve pausa e poco prima di Mattutino si effettua un breve TREZVON in tre movimenti.
Durante questo Mattutino unito alla Compieta, prima della lettura del Vangelo, si deve suonare un breve TREZVON (detto Zvon del Vangelo) in un solo movimento, che esprime la gioia della festa.
All'inizio del Magnificat, si suona un BLAGOVEST breve di nove colpi (o altro numero a seconda del giorno, della tradizione locale o dell'istruzione del Superiore).
Dopo questo Mattutino non si suona altro, a meno che il Superiore non disponga diversamente.
Prima di Mattutino, se
celebrato insieme ai Vespri giornalieri, si suona un
TREZVON in uno o due movimenti, oppure secondo le
istruzioni del Superiore.
Dopo questo Mattutino non si suona altro, a meno che il Superiore non disponga
diversamente.
Per i rintocchi di Mattutino unito ad una Vigilia di Mezzanotte (cioè insieme ai Vespri Maggiori o Compieta Maggiore) vedi sotto.
Prima dell'inizio di una Vigilia di Mezzanotte si dovrebbe suonare un BLAGOVEST sulla campana più grande dei blagovestniks (se ce ne sono diversi). Dopo il BLAGOVEST si fa una breve pausa, quindi si suona un tre-trezvon in tre movimenti intervallati ciascuno da una breve pausa.
Prima della lettura dei sei Salmi, si suona un secondo gruppo di rintocchi detti dvuzvon ossia un doppio TREZVON con una breve pausa tra loro.
Il dvuzvon annuncia l'inizio della seconda parte della Vigilia di Mezzanotte, che è il Mattutino ed esprime la gioia della Nascita di Cristo.
Prima della lettura del Vangelo, si suona un terzo gruppo di rintocchi cioè un TREZVON in un movimento (detto Zvon del Vangelo), che esprime la gioia della festa.
All'inizio del Magnificat, si suona un BLAGOVEST breve di nove colpi (o altro numero a seconda del giorno, della tradizione locale o dell'istruzione del Superiore).
Quando la Vigilia di Mezzanotte è finita si suona un TREZVON, oppure secondo le istruzioni del Superiore.
Suonate per la Liturgia (S. Messa)
Prima dell'inizio della Liturgia, si suona un BLAGOVEST. Se ci sono diversi blagovestniks, allora la suonata va iniziata sulla campana corrispondente al rango della festa.
Durante le feste patronali, la domenica, o i servizi gerarchici, o i funerali di persone ordinate, o per altre occasioni (secondo le istruzioni del Superiore) si deve usare il Blagovestnik più grande
Durante la giornata prefestiva se ci sono diversi blagovestniks, allora si usa il secondo più grande.
Dopo BLAGOVEST si fa una breve pausa e, prima della Liturgia, si dovrebbe suonare un TREZVON in tre movimenti.
Durante la Liturgia di San Giovanni Crisostomo e San Basilio il Grande, all'inizio del Canone Eucaristico, a partire dalle parole "Si è giusto", e fino a quando il canto dell'inno alla Theotokos (= Madre di Dio), cioè durante la parte più importante della Liturgia, si dovrebbe suonare un BLAGOVEST in modo continuo per annunciare il tempo della benedizione e consacrazione dei Santi Doni. Il nome di tale BLAGOVEST è "Dostoino" o "Zvon giusto". A volte questi rintocchi possono essere eseguiti non a tempo, ma in base al numero di 12, 25 o 30 rintocchi, o in altro modo, secondo le istruzioni del Superiore.
Se ci sono difficoltà a sincronizzare lo scampanio, è consentito eseguire, con la benedizione del Superiore, uno Zvon prima dell'inizio del Canone Eucaristico, e durante il canto del Credo (12 rintocchi, uno per ogni frase del Credo).
Quando la liturgia è finita, in tutte le grandi feste, o in quelle patronali, alla domenica e dopo i servizi Gerarchici, oppure secondo le istruzioni del Superiore, si suona un TREZVON in un singolo movimento, la cui lunghezza è proporzionata alla festa.
Se in una giornata si susseguono due liturgie (prima Messa e Messa Grande), gli scampanii sono identici.
Ma nell'antica liturgia, di solito la suonata della prima Messa è più lenta e debole di quella per la Messa grande e, con la benedizione del Superiore si esegue sul Blagovestnik più piccolo se ce ne sono diversi.
Dopo la Prima Messa non si suona altro.
1) Settimana Santa e Vigilia di Pasqua
Mattutino del Venerdì Santo, quando si leggono i Dodici Vangeli della Passione del Signore.
Oltre al consueto BLAGOVEST e TREZVON all'inizio del Mattutino, si dovrebbe suonate un BLAGOVEST per ogni Vangelo, un colpo sul più grande Blagovestnik per il Primo Vangelo, due colpi per il secondo, e così via.
Quando il mattutino è concluso, e i fedeli portano a casa le loro candele accese, si suona un TREZVON in un unico movimento.
Le Ore del Venerdì Santo sono celebrate tutte insieme: Prima, Terza, Sesta e Nona.
Per questo motivo si suona un BLAGOVEST per ogni Ora, non sulla Blagovestnik più grande (se ce ne sono diverse), e poi, se c'è la benedizione del Superiore, si suona un breve TREZVON in un unico movimento.
Nelle varie Ore non si suonano rintocchi secondo il numero dell'Ora (un rintocco per la Prima, tre per la Terza, e così via), si suona normalmente o secondo l'istruzione del uperiore.
Vespri del Venerdì Santo, prima dell'esposizione della Sacra Sindone, durante il canto "O tu che testesso vestito..." si suona un PEREZVON lento, eseguito con un colpo su ogni singola campana per volta, quindi con un colpo su tutte quando la Sacra Sindone si trova nel mezzo del tempio, quindi subito un TREZVON breve in un uno o tre movimenti, secondo le istruzioni del Superiore.
Mattutino del Sabato Santo, a partire dalla Grande Dossologia e durante la Processione con la Sacra Sindone attorno al tempio (se ciò avviene), si esegue un lento PEREZVON eseguito con un colpo su ogni singola campana per volta, concluso con un colpo su tutte.
Quando la Sindone è portata nel tempio e raggiunge la Porta Reale si suona un TREZVON breve in un uno o tre movimenti, secondo le istruzioni del Superiore.
2) Domenica Luminosa di
Pasqua
Circa 30 minuti prima di mezzanotte, si suona un BLAGOVEST sulla Blagovestnik più grande da continuare fino al Grande Mattutino e che deve proseguire fino all'inizio della Processione.
All'inizio della Processione e fino al suo termine si deve suonare un gioioso e trionfale TREZVON.
Secondo le istruzioni del Vescovo, in alcune città vi è un'antica tradizione per cui il BLAGOVEST deve suonare prima nella Cattedrale e poi in tutte le altre parrocchie.
Per la Liturgia pasquale si deve suonare un BLAGOVEST gioioso, di norma più lungo e più forte del solito, e dopo un TREZVON in tre movimenti.
Si deve suonare durante il Vangelo un PEREZVON rapido e trionfale con sette colpi su ogni campana (il numero sette esprime la pienezza della gloria di Dio), simboleggiante la predicazione del Vangelo in tutte le lingue.
Terminato il Vangelo si deve completare la suonata con un rintocco su tutte le campane a cui segue un breve e gioioso TREZVON in un movimento.
Se il Superiore dà istruzioni diverse, il TREZVON potrebbe essere sostituito dal PEREZVON suonato nel modo precedentemente illustrato e dovrebbe essere completato con un triplice rintocco su tutte le campane contemporaneamente.
Durante la luminosa giornata di Pasqua e durante tutta l'Ottava di Pasqua, dalla fine della S. Messa fino ai Vespri, si suona un TREZVON per tutto il giorno, con la benedizione del Superiore e sotto la supervisione del maestro campanaro (per evitare errori).
Le suonate per i servizi divini devono essere realizzate solo dai maestri campanari.
3) Natale di Cristo e Teofania
Le Ore: Prima, Terza, Sesta e Nona sono recitate tutte insieme prima del Vespro. Pertanto si suona sempre il BLAGOVEST sulla campana più grande (se ci sono Blagovestnik diversi), poi, secondo le istruzioni del Superiore, si suona un TREZVON in un movimento.
Generalmente non si suona l'Ora individuale, a meno che il Superiore non decida diversamente.
In occasione della festa del Natale, cioè, il primo giorno della Festa, a partire dalla fine della S. Messa fino ai Vespri, tradizionalmente, con la benedizione del Superiore, si dovrebbe suonare un un TREZVON per tutto il giorno, sotto il controlo del Maestro Campanaro per evitare problemi.
Tuttavia il richiamo per le altre celebrazioni dev'essere fatto solo dai campanari appositamente istruiti.
3) Feste di Memoria della Croce
Per il mattutino del giorno dell'Esaltazione della Croce del Signore, durante la Settimana di Venerazione della Croce, il 1 di agosto, il giorno della Processione del Bosco in onore della Vivificante Croce del Signore:
- quando la Croce viene portata fuori dell'altare, durante il canto di un inno specifico, si dovrebbe suonare cinque volte un PEREZVON su ogni campana (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- quando la Croce viene portata al centro della chiesa e viene posta sul suo Trono, si dovrebbe suonare un breve TREZVON in uno o tre movimenti (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- quando si porta la Croce in processione, si dovrebbe suonare un PEREZVON su ogni campana per tutto il tempo della processione.
4) Dormizione della Tutta Santa Madre di Dio
Per il Mattutino del giorno della Tutta Santa Madre di Dio:
- prima che il suo sudario venga portato fuori dall'altare, si deve suonare tre volte un PEREZVON su ogni campana (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- quando il suo sudario è messo in mezzo alla chiesa, si dovrebbe suonare un breve TREZVON in uno o tre movimenti (o secondo diversa istruzione del Superiore).
-
se avviene una processione, si dovrebbe suonare un
PEREZVON
su ogni campana per tutto il tempo della processione.
5) Benedizione dell'Acqua
- Durante la Piccola Benedizione dell'Acqua, si dovrebbe suonare sette volte un PEREZVON veloce e gioioso su ogni campana (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- Quando la Croce è immersa tre volte in acqua si dovrebbe suonare un TREZVON in uno o tre movimenti (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- Durante la Grande
Benedizione dell'Acqua, durante la processione,
si dovrebbe suonare sette volte un
PEREZVON veloce e
gioioso su ogni campana, o secondo diversa istruzione del Superiore, un gioioso
TREZVON.
- Quando la Croce è immersa tre volte in acqua si dovrebbe suonare un TREZVON in uno o tre movimenti (o secondo diversa istruzione del Superiore).
6) Preghiere di Intercessione
- Prima di iniziare una preghiera separata di intercessione (Moleben), nelle feste patronali, o in giorni trionfali, o in altre occasioni (secondo le istruzioni del Superiore) si dovrebbe suonare un breve BLAGOVEST e un TREZVON in tre movimenti.
- Se la Preghiera di Intercessione segue immediatamente la S. Messa o un'altra celebrazione, si dovrebbe suonare un breve TREZVON in un movimento (o secondo diversa istruzione del Superiore).
- Al termine della preghiera di intercessione si dovrebbe suonare un TREZVON in un movimento.
7) Processioni
- Durante la processione intorno al Tempio, in senso antiorario secondo l'antica tradizione, si deve iniziare la Zvon quando i portatori appaiono all'uscita della chiesa, e la suonata cesserà quando essi sono rientrati in chiesa.
- Durante le quattro stazioni di preghiera, di solito ai quattro lati della chiesa, o almeno dietro l'altare, la Zvon cessa.
- Durante la processione nelle feste di dolore trionfante, come la scoperta della Croce, la Sindone del Signore nel Venerdì Santo, e quella della Dormizione di Maria Madre di Dio, si dovrebbe suonare un PEREZVON.
- Durante le altre processioni, si dovrebbe suonare un TREZVON, caratterizzato da rintocchi più gioiosi e trionfanti, (o secondo diversa istruzione del Superiore).
8) Il Grande Digiuno
- BLAGOVEST quaresimale
Secondo l'antica tradizione, il Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì del Grande Digiuno, fino ai Vespri del Giovedì Santo, eccettuato il giorno dell'Annunciazione o una festa patronale, si dovrebbe suonare un BLAGOVEST per i Primi Vespri e per il Mattutino, rintoccando non molto in fretta, ne' troppo forte come al solito e utilizzando il più piccolo dei Blagovestnik (se ce n'è più di uno).
Il TREZVON dovrebbe essere suonato solo con due piccole campane (Zazvonny) o diversamente secondo le istruzioni del Superiore.
Per i Secondi Vespri, si dovrebbe suonare un BLAGOVEST composto da 12 colpi lenti e non molto forti
- Nelle Ore quaresimali (Terza, Sesta e Nona) separate, si dovrebbe suonare un BLAGOVEST sul più piccolo dei Blagovestnik (se ce n'è più di uno).
Poi
il
TREZVON dovrebbe essere suonato solo con due piccole
campane
(Zazvonny) o diversamente secondo le istruzioni
del Superiore.
- Per tutte le Ore, immediatamente prima di ogni Ora c'è un'altra suonata di BLAGOVEST sul più piccolo dei Blagovestnik (se ce n'è più di uno) pari a tre colte prima dell'Ora Terza, sei volte prima dell'Ora Sesta, nove volte prima dell'Ora Nona, dodici volte prima del Canone della Typica.
Ma se tali ore coincidessero con quelle di un'altra festa, non si suona per l'inizio di ogni Ora.
9) Funerali
Per i funerali di un laico, con la benedizione del Superiore, quando la bara viene portata verso la chiesa, si suona un Zvon doloroso come un PEREBOR. Quando la bara entra in chiesa si dovrebbe suonare un breve TREZVON.
Dopo la cerimonia funebre, quando si canta tre volte l'Eterno Riposo (sforzandosi di essere sincronizzati con il canto), si dovrebbe suonare un breve TREZVON in uno o tre movimenti.
Quando il corpo è trasportato fuori della chiesa, si dovrebbe suonare un nuovo PEREBOR, terminandolo con un breve TREZVON alla partenza del carro funebre, oppure - se la sepoltura è fatta in un cimitero presso la chiesa - non appena il corteo funebre si avvicina alla tomba.
Dopo l'ultimo saluto, quando il corpo è calato nella tomba, di solito si esegue un breve TREZVON in uno o tre movimenti, secondo le istruzioni del Superiore, esprimendo la fede cristiana nella risurrezione della persona morta.
Alla morte di un chierico, si dovrebbero suonare dodici colpi sul più grande Blagovestnik della chiesa dove ha prestato servizio; se fosse un Vescovo in quello della sua Cattedrale.
Durante il corteo funebre con il corpo attorno alla chiesa e durante a sepoltura, le suonate sono identiche a quelle dei funerali per i laici.
L'unica diversità è che
ogni insieme dei rintocchi di
PEREBOR inizia con dodici rintocchi sulla campana più
grande, come segno di riconoscimento del suo servizio apostolico a Dio e alla
Chiesa.
Durante i giorni della Settimana Luminosa (notando che il primo giorno di Pasqua fino ai Vespri è canonicamente vietato seppellire i morti) i rintocchi di Zvon per i laici non dovrebbero essere suonati.
Invece per il clero questo problema è risolto da un decreto del Vescovo, che ordina un PEREBOR oppure sostituito da un TREZVON.
10) Incoronazioni
Dopo la conclusione del Mistero dell'Incoronazione, quando gli sposi stanno uscendo dal Tempio, alla benedizione del Superiore, si dovrebbe suonare un TREZVON gioioso, a volte senza usare la più grande Blagovestnik fino a quando il corteo nuziale è completamente fuori dalla Chiesa.
11) Battesimi
Dopo la conclusione del Mistero del Battesimo, quando i neo battezzati stanno lasciando il battistero, alla benedizione del Superiore, si dovrebbe suonare un TREZVON gioioso, a volte senza usare la più grande Blagovestnik per la durata indicata dal Superiore
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