Teoria musicale
AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)
Cap. ATS-E03 - Musica - Pag. ATS-E03.22
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Il gruppo delle percussioni si divide a sua volta in una serie di sottofamiglie, e tra le principali annoveriamo: i membranofoni (viene messa in vibrazione una membrana, generalmente tesa su una cassa di risonanza), i metallofoni (viene messo in vibrazione un oggetto metallico, con o senza risonatore), le percussioni di legno (strumenti costruiti interamente in legno, di forma cava o meno). In ciascuna di queste sottofamiglie bisogna fare un’ulteriore distinzione, e cioè in
percussioni a suono determinato (cioè ad altezza chiaramente percepibile),
a suono indeterminato (vale a dire aventi un timbro talmente inarmonico da non consentire la netta distinzione dell’altezza).
Strumenti a percussione |
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senza membrana (idiofoni) |
con membrana (membranofoni) |
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Il re dei membranofoni a suono determinato è senza dubbio il timpano, essenziale in orchestra nella preparazione (rullio) e nella realizzazione delle grandi sonorità, ma anche (in maniera meno canonica ma più evocativa) nei lugubri pianissimo, carichi di tensione e di attesa.
A suono indeterminato citiamo la gran cassa, la cassa rullante, il tom-toms e i bongos; ma la famiglia è davvero sconfinata, considerato il prezioso apporto di culture extra-europee (soprattutto africane).
Tra i metallofoni a suono determinato spiccano su tutti il vibrafono, le campane da chiesa e le campane tubolari, il Glockenspiel (dal timbro argentino e scintillante, spesso utilizzato alla stregua di carillon anche in ambito teatrale; mentre a suono indeterminato l’amplissima varietà di gong e tam-tam, piatti sospesi e cimbalini dalle forme, dimensioni e materiali più disparati.
Le percussioni di legno ad altezza determinata sono la marimba e lo xilofono (in quanto costituiti da lamelle di legno disposte orizzontalmente su un supporto e percosse da appositi battenti); tra quelle a suono indeterminato annoveriamo i woodblocks, le nacchere, le claves e il guiro, tutti atti a conferire una caratterizzazione “esotica” o ad evocare un ritmo di danza appartenente ad una determinata area geografica.
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Bib-TS-069 - Il documento è tratto dal sito fonte originario: http://fisicaondemusica.unimore.it
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