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 Famiglie di Fonditori storici - Regione Veneto

AREA II - ARCHIVIO STORICO (ARS)

Cap. ARS-G20 - Rassegna fonditori storici - Pag. ARS-G20.17

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2008 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina


 

 (VI) - Vicenza - Gasparino (da Vicenza)

 

INDICE:

 

Gasparino da Vicenza

 

 

Vicenza, secolo XIV.

 

A Vicenza l'attività fusoria risale probabilmente al XIII secolo, ma solo nel 1444 è documentata l'opera del Maestro Gasparino da Vicenza, che fuse una campana per Santa Maria della Scala in Verona.

 

Uno dei più curiosi protagonisti di questo secolo XV fu un vicentino di nome Gasparino, così chiamato per la minuta costituzione fisica.

Sicuramente questo personaggio contrapponeva a tale limite un’abilità ed un’onestà rare.

Venne incaricato di rifondere il Rengo e la Marangona, le due grandi campane civiche di Verona, che erano state rotte dal tempo e dall’usura. Ma non è per queste opere che ricordiamo il nostro piccolo maestro.

Tre campane di sua produzione ci sono rimaste.

Dal 1444 un Si bemolle 3 di 400 Kg vigila sui veronesi dal campanile di Santa Maria della Scala in centro città. Neppure il bombardamento che distrusse chiesa e torre riuscì a scalfirlo. Tale pezzo emette un suono gradevole e vivace e presenta un partito decorativo veramente enigmatico e dettagliato, degno della magnifica chiesa fatta costruire da Cangrande I per la miracolosa guarigione da una malattia. Una croce decorata con nodi celtici occupa il centro campana mentre le trecce sono impreziosite da lesenature. Sullo spigolo della calotta una fascia riporta un’iscrizione in caratteri gotici.

Nel 1460 venne anche incaricato di fondere una grossa campana, di circa 7 quintali, per la basilica di santa Anastasia. Tale bronzo detto "del morto" poiché col suo suono severo annunciava offici funebri venne rifuso nel 1815. Anche qui si pone un piccolo mistero: è difficile ignorare la somiglianza con le campane fuse da artista anonimo per San Zeno maggiore, la già citata, immensa, basilica romanica fra le più belle e famose del mondo.

Altre due opere di Gasparino, ancora funzionanti ma di dimensioni minori rispetto a quella di Santa Maria della Scala, si trovano a Vicenza ed a Cordenons.

 

 

 

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Bibliografia

Bib-ST-000 - Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Bib-ST-339 - Monografia di Nicola Patria

Bib-ST-170 - Cenghiaro G. Nonis P. - Nove secoli di campane - Piovan, 1986

Bib-ST-486 - G. Baldissin Molli (a cura di), Botteghe artigiane dal Medioevo all'età moderna, Padova 2000. N.Avogadro

Bib-ST-487 - Dal Pozzo, Enciclopedia dell'Artigianato, Milano 1966G

Bib-ST-488 - I mestieri di Venezia, storia, arte e devozione delle corporazioni dal XIII al XVIII secolo, Cittadella, (Padova ) 1997

 

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