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 Progetti di restauro concerti di ing. arch. Michele Cuzzoni

AREA I - ARTE TECNICO-SCIENTIFICA (ATS)

Cap. ATS-Q02 - Restauro concerti di campane di ing. arch. Michele Cuzzoni - Pag. ATS-Q02.13

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2017 - © Copyright 2007- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina


 

(PV) - Certosa di Pavia: Riattivazione dell'Orologio del Chiostro grande

Progetto strutturale e direzione lavori: Ing. Arch. Michele Cuzzoni - Sannazzaro de' Burgondi (PV)
Ditta Cav. R. Trebino - Uscio (GE)

 

 

INDICE:

 

 

La Certosa di Pavia

Il Chiostro della Certosa di Pavia ospita un antico orologio meccanico del 1731 (così come indicato in una scritta apposta sul muro – foto 01).

Foto 01 - Data dell'orologio

L’antico meccanismo (foto 02) è conservato in un anfratto del sottotetto del chiostro est, al di sotto delle campane dell’orologio e del quadrante principale (foto 03); la struttura è collegata mediante un sistema di bielle a due quadranti che si trovano l’uno all’interno del cortile della clausura (foto 04) e l'altro all'interno dell'ex sala capitolare (foto 05).

Foto 02 - L'antico meccanismo dell'orologio

Foto 03 - Quadrante principale del Chiostro grande

Foto 04 - Quadrante della clausura

Foto 05 - Quadrante dell'ex sala capitolare

 

Il meccanismo è nato originariamente con l’impostazione dell’Ora Italica ed è stato adattato dopo il 1796 all’impostazione dell’Ora Austriaca (coincidente con l’Ora attuale che divide il giorno in 24 ore di identica durata).

 

I quadranti – con debole traccia di ore – appaiono in buono stato così come le lancette.

 

Le campane alloggiate nella torretta sono state installate in due epoche diverse, in relazione alla necessità di scandire la mezzora con un suono diverso rispetto alla campana principale delle ore.

 

La campana maggiore (foto 06 e 07) è installata alla sommità della torretta, misura 100 cm di diametro ed altezza, è costruita in sagoma leggera e suona in tonalità di Fa#3.

  

Foto 06 e 07 - Fa#3 di Natale Mainoni

Il fonditore della campana è Natale Mainoni (dettaglio stemma in foto 08) di Milano che la produsse nel 1772 (dettaglio data in foto 08). Si deduce quindi che in epoca precedente esistesse una campana più antica probabilmente rifusa nella produzione di quella attuale.

 

Foto 08 - Dettaglio stemma di Natale Mainoni

 

La campana minore fusa nel 1844 (Foto 09 e dettaglio data in foto 10) è installata alla base della torretta sotto la campana maggiore, misura 50 cm di diametro ed altezza, è costruita in sagoma leggera e suona in tonalità di Fa#4. Essa è stata prodotta da “C.B.” (dettaglio data in foto 10) e si può presumere che si tratti del fonditore milanese Carlo dei Fratelli Barigozzi”. Si deduce quindi che in epoca precedente esistesse una campana più antica probabilmente rifusa nella produzione di quella attuale.

Foto 09 - Fa#4 di C. B. (Carlo dei fratelli Barigozzi?)

 

Foto 10 - Fa#4 dettaglio C.B.

Sussiste un sistema di percussione esterna a martelli meccanici, collegati all’antico orologio.

 INDICE

 

 

 

L’orologio meccanico risulta in disuso a partire dagli anni ’60 del XX secolo.

Desiderando i Padri Cistercensi ripristinare il suono delle ore, ho realizzato il progetto di adeguamento dell'orologio, contattando la Ditta Trebino di Uscio (GE) che ha fornito dettagli per l’elettrificazione dell’orologio e dei suoi componenti.

 

Il nuovo orologio prevede l’installazione di una centralina computerizzata (dettaglio in foto 11) che gestisce il movimento delle lancette dei quadranti con un rotore elettrocomandato posto immediatamente nel retro dei quadranti (posizione visibile in foto 12) e impartisce il suono elettronico delle ore mediante due elettrobattenti installati su apposita trave metallica verticale posta presso gli antichi martelli (sul retro della torretta). La struttura aggiunta risulta praticamente invisibile dal basso.

 

Foto 11 - La centralina computerizzata

Foto 12 - Il rotore automatizzato

L’orologio elettronico gestisce in modo automatico la regolazione dei quadranti, il cambio d’ora solare / legale e viceversa e il suono delle campane.

L’antico meccanismo e i martelli meccanici saranno mantenuti intatti nella posizione in cui si trovano.

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In data 30-05-2017 si è proceduto all'installazione di tutti gli automatismi necessari per il corretto funzionamento dell'orologio, che è stato collaudato ed inaugurato con il battito delle ore alle 16.30 - 17-30 e 18.

Progetto e Direzione lavori: Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Video del collaudo ed inaugurazione dell'Orologio della Certosa di Pavia

 

 


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Bibliografia

 

Bib-TS-000 - Testo e analisi di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

 

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